PALERMO – A seguito di recenti eventi atmosferici che hanno determinato l’intorbidimento delle acque dell’invaso Poma, con la conseguente riduzione dei flussi di acqua potabile verso alcuni comuni della costa nord-ovest e verso la zona nord della città, gli uffici dell’Amap hanno approntato un piano di interventi, approvato dall’ARERA, che servirà a prevenire gli effetti negativi di eventi metereologici eccezionali, garantendo un adeguato approvvigionamento del sistema idrico della città e della provincia. Si tratta in particolare degli interventi di pulizia straordinaria sulle prese idriche degli invasi Poma e Scanzano, effettuati in sostituzione della Regione e della realizzazione di un collegamento idraulico di interconnessione fra i due grossi adduttori idrici della città: la cosiddetta “pedemontana” ad est e lo Jato ad ovest. Il primo intervento permetterà la massima capacità di prelievo dalle prese fluviali, nonché di avere in piena efficienza tutti i dispositivi di intercettazione, regolazione e scarico collegati.
Il secondo intervento, nelle more che possano essere realizzati quelli programmati sui potabilizzatori e, da parte della Regione, sugli invasi, consentirà di affrontare le attuali criticità del sistema di potabilizzazione e approvvigionamento del circuito occidentale del Sistema Palermo utilizzando, in caso di emergenza, fonti alternative a quelle del Poma. “Le soluzioni individuate – spiegano il dg Amap Giuseppe Ragonese e gli ingegneri Giovanni Sciortino e Antonio Criminisi – permetteranno di far fronte alle richieste idriche dei Comuni della fascia costiera ovest (Balestrate, Capaci, Carini, Cinisi, Isola delle Femmine, Terrasini, Trappeto) e di una utenza particolare, costituita dall’aeroporto di Palermo Falcone e Borsellino”.
Per l’amministratore unico di AMAP, Alessandro Di Martino e per il sindaco Leoluca Orlando, “l’azienda sta dando prova di grande professionalità e capacità operativa, valorizzando le proprie risorse interne. Ancora una volta AMAP conferma di essere un’azienda pubblica a servizio del territorio, anche in situazioni di emergenza e di difficoltà operative complessive”.