Via Oreto traffico e caos, speranza appesa al ponte Corleone - Live Sicilia

Via Oreto traffico e caos, speranza appesa al ponte Corleone

Automobilisti ostaggi delle code, il Comune: “Situazione in miglioramento”

PALERMO – Code interminabili, traffico impazzito specie di mattina e la circolazione delle zone limitrofe che finisce puntualmente nel caos. Da tre settimane automobilisti e residenti fanno i conti con la nuova viabilità di via Oreto, all’incrocio con via Buonriposo: uno snodo cruciale non solo per lavoratori e studenti che dalla periferia o dai comuni limitrofi tentano di raggiungere il resto della città, ma anche per i tir che dall’autostrada provano a raggiungere il porto e viceversa.

La situazione critica del ponte Corleone ha reso difficile percorrere la circonvallazione e così il traffico si è riversato su via Oreto, e quindi sull’omonimo ponte; da qui la scelta dell’Amministrazione comunale di provare a rendere più fluida la circolazione con un provvedimento che però finora non pare aver sortito gli effetti sperati. In pratica è stato abolito il semaforo all’incrocio tra via Oreto e via Buonriposo, rendendo il tratto di via Oreto poco prima del semaforo a senso unico verso Villabate, obbligando le automobili che vogliono recarsi verso la Stazione a girare a destra per via Buonriposo o a sinistra per via Campisi (anche qui con due tratti a senso unico). Chi invece dal mare vuole imboccare via Oreto deve utilizzare via La Colla divenuta a senso unico.

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Un provvedimento in vigore dalla seconda metà di febbraio e che da subito ha scatenato il caos, specie la mattina quando il flusso di automobili è più consistente. “La circonvallazione è impraticabile, via Oreto è bloccata e di conseguenza le code si creano anche in via Orsa Minore e alla Guadagna perché tutti provano a usare il ponte Bailey – dice la residente Mirella Urso – C’è chi opta per Brancaccio, così da giungere al Ponte Ammiraglio, ma anche lì è il caos e la mattina il tempo necessario per arrivare a scuola o in ufficio si è triplicato”.

Uno scenario che si ripete il pomeriggio, quando il maggior flusso è in senso contrario per chi deve rientrare a casa o imboccare l’autostrada, con code che interessano anche la zona di via Oreto vecchia. “Via Bergamo e via Stazzone, dove confluisce chi arriva da viale delle Scienze e vuole evitare il ponte Corleone, sono un tappeto di automobili – spiega Franco Palazzo, residente della zona – mentre via Manfredi, in cui è cambiato il senso di marcia, è vuota e inutilizzata se non da chi infrange il senso unico creando un pericolo. Peraltro i mezzi pesanti e gli autobus non possono attraversare il ponte Oreto col risultato di appesantire via La Colla e largo Lionti, creando una situazione insostenibile per chi vive qui. Bisogna ripristinare la situazione precedente, lasciando solo i paletti in via Spica e il senso unico nel tratto di via Guadagna, ripristinando il semaforo e obbligando i mezzi pesanti a tornare in via Buonriposo per raggiungere la circonvallazione, oltre a istituire la zona rimozione su entrambi i lati di via Bergamo”.  

Code che danneggiano anche i commercianti del quartiere, provocando inevitabili proteste, o creano disagi a chi accompagna i figli a scuola. “Largo Lionti la mattina è un tappeto di vetture che provano a evitare via La Colla – continua Palazzo – il che crea anche un pericolo per i ragazzi che vanno a scuola e un problema per i genitori che non possono accompagnarli”.

Sulle barricate anche le opposizioni. “Questa amministrazione continua a commettere sempre gli stessi errori – attacca Dario Chinnici, capogruppo di Italia Viva a Sala delle Lapidi – Non si può modificare la viabilità di una zona strategica come questa senza alcun confronto preventivo con chi ci vive o ci lavora, senza rendersi conto che così si esaspera chi la mattina deve andare in ufficio o accompagnare i figli a scuola. Sul ponte Oreto è calato il silenzio, dopo la relazione allarmata degli uffici, e sul ponte Corleone siamo nel caos e appesi alla speranza che la situazione sia meno tragica di quanto temuto. In tutto questo il sindaco Orlando e i suoi assessori sono assenti e lasciano i palermitani nel caos”.

“Purtroppo la nuova viabilità non ha migliorato la situazione – dice Igor Gelarda, capogruppo della Lega in consiglio comunale – La gente deve ancora abituarsi, ma questo provvedimento presenta grossi limiti. Spiace l’assenza di consultazione con la circoscrizione e con i cittadini, abbiamo chiesto un incontro urgente con i tecnici del Comune per rivalutare velocemente e in maniera seria la situazione. Con alcuni residenti e commercianti stiamo anche approntando una petizione per chiedere che si torni come prima”.

Una speranza però, paradossalmente, arriva proprio dal ponte Corleone: in occasione dell’ultimo vertice in Prefettura, complici i risultati positivi delle ultime indagini, il Comune ha annunciato di voler rivedere le restrizioni e, se dovessero saltare i restingimenti sul Corleone, anche la viabilità in zona Oreto tornerebbe alla normalità. “Le modifiche della circolazione veicolare su via Oreto sono state imposte dalla necessità di alleggerire la pressione sul ponte Corleone – dice l’assessore alla Mobilità Giusto Catania – I tecnici del comune di Palermo quotidianamente attuano un monitoraggio, appare evidente che, dopo le prime giornate di difficoltà, la situazione si va assestando. Valuteremo successivamente le modifiche in connessione con le nuove disposizioni che interverranno sul Ponte Corleone”.

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