PALERMO- “Erano le 10,30-11 quando ho sentito un tonfo. Ho avuto paura, ma poi non ho avvertito più nulla e mi sono tranquillizzata”. Trema la voce ai vicini di casa di Micaela Gauril la romena 34enne uccisa ieri a colpi di ascia dal marito, Gabriel Dimitro di 37 anni: “Sono ancora terrorizzata se penso che nella stanza accanto al mio salotto sia successo tutto questo”. A parlare è la donna che vive con la propria famiglia nell’appartamento che si trova accanto a quello dove è avvenuto il duplice omicidio, al quinto piano. “Erano entrambe due ragazze dolcissime. Posso dire solo questo perché non c’era un vero e proprio rapporto, ma quando le incontravo erano sempre gentili e cordiali. Facevano le pulizie, dividevano questo appartamento per risparmiare”.
La prima a prendere in affitto l’abitazione sarebbe stata la polacca, che ancora non è stata identificata. Di lei si conosce soltanto l’età: 37 anni. “Sì – continua la vicina di casa – abitava qui da almeno quattro anni. Una persona molto pacifica. Dal 2011, invece, viveva qui anche la ragazza romena. L’uomo lo vedevamo invece raramente, non abitava qui con loro”. Le informazioni su Gabriel Dimitro emergono col contagocce, nessuno sa molto dell’uomo che entrato in quella casa col chiaro obiettivo di uccidere per poi togliersi la vita sui binari, ma alla polizia qualcuno avrebbe raccontato dei rapporti tesi tra i due ex coniugi. Rabbia e dolore sfociati in orrore.