Omicidio-suicidio a Gela | E' giallo sul movente - Live Sicilia

Omicidio-suicidio a Gela | E’ giallo sul movente

Tragedia nelle campagne di Gela. Intorno alle 17 del pomeriggio di ieri, Salvatore Greco ha ucciso Maria Nastasi e successivamente ha puntato l'arma contro se stesso. Resta avvolto nel mistero il movente. Oggi l'autopsia sul corpo della donna.

Nelle campagne
di
4 min di lettura

GELA (CL) – Resta solo da chiarire il movente dell’omicidio-suicidio avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 17, in contrada Priolo Soprano, nelle campagne di Gela, in direzione Niscemi. La vittima è una donna di 46 anni. Si tratta di Maria Nastasi, vedova di un carabiniere morto per cause naturali un paio di anni fa e che prestava servizio nella stazione di Licata. A spararle tre colpi di pistola è stato Salvatore Greco, sorvegliato speciale di 53 anni, che si è poi ucciso puntandosi l’arma alla tempia, la stessa con cui qualche minuto prima aveva freddato la donna.

Questa la ricostruzione dei fatti. Intorno alle ore 17 al centralino del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Gela giunge una telefonata. Dall’altra parte della cornetta un uomo che in evidente stato di agitazione invita i militari a recarsi nella zona industriale di Gela per recuperare il corpo di una donna che dice di avere appena ucciso. L’uomo si presenta come Salvatore Greco. Immediate scattano le ricerche con una pattuglia che dapprima si avvia nella zona industriale della cittadina nissena, ma qualche minuto dopo cambia direzione in considerazione del fatto che una nuova telefonata giunge ai carabinieri. Una donna, proprietaria di una villetta di contrada Priolo Soprano, riferisce ai militari di avere udito alcuni spari riferendo inoltre che poco prima un uomo, bussando alla porta della sua villetta, aveva chiesto bottiglietta d’acqua fredda che gli era stata data.

Una coincidenza che mette i carabinieri sulla giusta strada con la pattuglia che si reca nell’agro gelese, con molta probabilità il luogo che intendeva suggerire Greco nel corso della prima telefonata, evidentemente sbagliando e confondendolo con la zona industriale.

I militari nel tragitto, dopo avere attraversato numerosi poderi, alla ricerca di Salvatore Greco, intercettano una vettura. E’ una Fiat Panda capovolta. Da un rapido controllo, accertano che la vettura è intestata a Maria Nastasi. Successivamente un rapido sopralluogo nella zona consente ai carabinieri di individuare, ad una distanza di circa 100 metri, il corpo di un uomo, poi identificato come Salvatore Greco, con una profonda ferita alla testa. Ancora in vita, trasferito d’urgenza in ospedale, morirà durante il tragitto, prima di essere trasferito al pronto soccorso di un nosocomio di Palermo.

Intanto le ricerche proseguono. Passeranno pochi minuti prima che i carabinieri ispezionino un vecchio rudere, attirati dal fatto che il cancello fosse divelto. All’interno viene rinvenuto il corpo che si accerta essere quello di Maria Nastasi. La donna è stata uccisa con tre colpi di pistola, uno al mento, uno all’addome ed un altro alla mandibola sinistra. Soltanto a poche ore dal delitto, i carabinieri ricostruiscono l’intera vicenda. Mentre restano ancora avvolti nel mistero i motivi di questa tragedia.

L’omicida Salvatore Greco, era noto alle forze dell’ordine. Nel settembre del 2009 l’uomo era stato arrestato perché doveva scontare una condanna di undici mesi di carcere per una rapina compiuta ai danno di un orafo di Trissino, in provincia di Vincenza. Greco era stato arrestato in un casolare in contrada Priolo, nell’agro di Niscemi. Lo stesso in cui oggi è ritornato per uccidere.

LA DIRETTA
22.21 – La vittima è Maria Nastasi, 46 anni.

21.19 – E’ morto Salvatore Greco, l’uomo che questo pomeriggio avrebbe ucciso una donna poco più che quarantenne nelle campagne di Gela, in contrada Priolo Soprano. L’uomo poco dopo ha rivolto l’arma contro se stesso. Greco è stato trasportato all’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela, ma è deceduto mentre si stava predisponendo il suo ricovero in elisoccorso in una struttura più attrezzata, viste le sue gravissime condizioni.

21.15 – Il nome dell’uomo, che sembrerebbe essere in condizioni disperate, è Salvatore Greco.

20.51 – Si sarebbe trattato di un omicidio-suicidio. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato l’uomo, di cui ancora non si conosce il nome, a sparare contro la donna. Poco dopo il folle gesto, l’assassino avrebbe chiamato i carabinieri, dicendo loro di raggiungere le campagne tra Gela e Niscemi. “Lì – ha detto l’uomo alle forze dell’ordine – troverete il cadavere della donna che ho appena ucciso”.

Da quella breve telefonata è passato poco prima che l’uomo si recasse con la sua auto su una collina verso Priolo Soprano, una contrada poco distante dal luogo del delitto. Lì l’uomo avrebbe abbandonato l’utilitaria, che sarebbe ridiscesa lungo la collina, ribaltandosi su se stessa, e avrebbe percorso a piedi circa cento metri prima di puntare la pistola contro se stesso. Le condizioni dell’uomo sarebbero disperate.

GELA – Un’altra donna siciliana avrebbe perso la vita per mano di un uomo. E’ successo questo pomeriggio nelle campagne intorno Gela. La donna sarebbe stata freddata da alcuni colpi di pistola. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, un uomo, poco più che cinquantenne, sarebbe coinvolto nella vicenda. L’uomo potrebbe avere sparato alla donna e poi aver puntato l’arma contro se stesso.

Il cinquantenne, in condizioni gravissime, è stato trasportato in un ospedale di Palermo. Sul luogo dell’omicidio, a Gela, sono in corso le indagini delle forze dell’ordine.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI