TRAPANI – A voler essere obiettivi, era difficile pensare di tornare a casa con punti alla mano da Verona. Un pizzico di rimpianto c’è, per essersi ritrovati a inseguire per un errore individuale dopo una mezz’ora di qualità e alla pari con la regina della cadetteria. Ma adesso è il momento di guardare avanti e di pensare a un campionato che non concede ulteriori pause. Il Trapani prova a mettersi alle spalle la sfortunata trasferta al “Bentegodi” per potersi concentrare sulla sfida con un’altra veneta, il Vicenza di Bisoli. Un confronto ad armi pari, quello in programma al “Provinciale”, con un solo obiettivo possibile: la conquista dell’intera posta.
La classifica è tornata a farsi insidiosa, dopo il parziale riavvicinamento figlio del primo successo ottenuto una settimana fa contro il Benevento nel turno infrasettimanale. Trapani in fondo al gruppo, unica squadra non ancora in doppia cifra di punti ottenuti e a una lunghezza dal terzetto formato da Latina, Cesena e proprio dai biancorossi berici. Una scontro diretto da non fallire: le difficoltà e le pressioni intorno alla squadra di Cosmi non mancano, ma sono un’inevitabile nonché diretta conseguenza di un avvio di stagione da dimenticare in fretta. Il torneo è ancora lungo ma le opportunità per accorciare dalla zona salvezza non vanno sprecate.
Il momento rimane delicato, tuttavia le ultime prove hanno detto che i granata hanno voglia di combattere e di tirarsi fuori da una situazione complicata. Il calendario potrebbe dare una mano al Trapani: tolta la trasferta di Perugia, subito dopo la sfida col Vicenza, Pagliarulo e compagni nelle prossime giornate dovranno vedersela con Spal e Pisa. Un eventuale bottino di sette punti nelle prossime quattro gare potrebbe garantire l’abbandono dell’ultima posizione e l’inizio di una scalata a posizioni più agevoli della graduatoria. Non è una passeggiata ma neppure un’impresa titanica: la salvezza è una missione possibile.
