TRAPANI- Ennesima mattinata nera per i tantissimi pendolari trapanesi che quotidianamente si spostano in treno. Un furto di cavi di rame, l’ennesimo, ha praticamente mandato in tilt la linea Castelvetrano-Trapani, con i mezzi di Trenitalia che hanno accumulato ritardi su ritardi che, in alcuni casi, hanno superato anche le due ore. Con buona pace di chi ha avuto, per così dire, la sfortuna di trovarsi a bordo di uno dei treni che ogni giorno viaggia da una stazione all’altra della provincia di Trapani.
Pendolari che utilizzano i mezzi di Trenitalia per andare al lavoro, per andare a scuola o per altro. Il furto di cavi è avvenuto, la scorsa notte, in territorio di Mazara del Vallo. Sul posto, sono intervenuti gli agenti della polizia ferroviaria e personale di Ferrovie dello Stato, che si è subito messo al lavoro per sostituire i cavi e far tornare alla normalità la circolazione ferroviaria. Nel frattempo, però, inevitabilmente i treni in transito hanno accumulato ritardi su ritardi, anche a causa di alcuni passaggi a livello rimasti aperti, che hanno costretto i treni a procedere con la cosiddetta “marcia a vista”. A pagarne le conseguenze sono stati, ovviamente, i pendolari. Un esempio su tutti: il treno regionale 8629 partito da Castellammare del Golfo alle 6,44 sarebbe dovuto arrivare alla stazione di Mazara alle 7,49. Invece, il mezzo di Trenitalia è arrivato alle 10,20, con ben due ore e mezza di ritardo. Lo stesso, minuto più minuto meno, è accaduto, naturalmente, anche per altri treni.