Trapani, mafia: Matteo Messina Denaro non si vede, ma c'è

Trapani, mafia: Matteo Messina Denaro non si vede, ma c’è

Ad evidenziarlo è la relazione sull'amministrazione della giustizia nell'anno 2021
ANNO GIUDIZIARIO
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PALERMO – Nascosto chissà dove, ma capace di controllare il territorio. “In provincia di Trapani, le indagini hanno registrato ancora il potere mafioso saldamente nelle mani della famiglia Messina Denaro. L’azione investigativa ha prodotto nell’anno alcuni arresti, anche vicinissimi al contesto relazionale del latitante”.

Ad evidenziarlo è la relazione sull’amministrazione della giustizia nell’anno 2021 pubblicata dal distretto di corte d’Appello di Palermo presieduta da Matteo Frasca, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.

“Alcune indagini poi – si legge -, hanno svelato intrecci e cointeressenze tra il mondo imprenditoriale più vicino a Cosa
nostra trapanese e il mondo della politica, con diverse indagini durante le quali sono state elevate imputazioni nei confronti di ex deputati regionali e nazionali, esponenti politici locali e canditati nelle diverse competizioni elettorali. Certamente grave e inquietante, anche al di là della rilevanza penale delle singole condotte, la riservata interlocuzione, registrata nel corso di diverse indagini preliminari, tra esponenti mafiosi e amministratori locali”.


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