PALERMO – “I lavoratori hanno ragione”. Al dipartimento sono pochi. Troppo pochi. Almeno questa è la denuncia dell’assessore alla Formazione Mariella Lo Bello. Che non ha gradito lo stop ai trasferimenti d’ufficio del personale. “Mi servono cento persone, e qui ne sono arrivate meno di una decina”. E l’invito a provvedere, nemmeno tanto velato, è indirizzato alla collega della Funzione pubblica Marcella Castronovo che nei giorni scorsi ha “frenato” sui trasferimenti d’ufficio richiesti dal dipartimento Formazione. “Voglio chiarire che quei trasferimenti – puntualizza però la Castronovo – non sono stati bloccati. C’è stata solo una fisiologica resistenza di qualche dipendente. Ma nei prossimi giorni arriveranno tutti al dipartimento diretto da Gianni Silvia”.
Ma le tensioni dentro la giunta di Crocetta sono emerse già in maniera evidente. E Mariella Lo Bello non indietreggia di un passo: “Ho chiesto cento persone in assessorato. E ne dovranno arrivare cento. Purtroppo non ho alternative”. E l’assessore alla Formazione descrive con un esempio le difficoltà del dipartimento. “I lavoratori nei mesi scorsi – dice – hanno lamentato il ritardo con cui vengono assicurati gli stipendi arretrati. Sa quante persone servono per gestire quelle pratiche? Sedici dipendenti: otto funzionari e otto istruttori. Sa in quanti lavorano a quegli atti? – chide l’assessore – solo tre persone: due funzionari e un istruttore. Come si può pensare di recupere, in questo modo, il tempo perduto?”. E la Lo Bello veste per un attimo anche i panni del sindaclaista: “I lavoratori della Formazione che denunciano ritardi negli stipendi hanno ragione a lamentarsi”.
Il malcontento è evidente, ma il responsabile della Formazione prova a stemperare: “Io capisco anche le necessità dei sindacati – insiste la Lo Bello – di discutere con l’Aran i criteri per la mobilità, ma troviamo una soluzione: si decida, ad esempio, di trasferire i lavoratori almeno in via temporanea, con un contratto a tempo determinato. Ma non a brevissimo termine. Se arrivassero qui per un mese, insomma, non risolveremmo nulla”. Altra proposta: mettere nella mani dei capidipartimento la patata bollente, togliendola alla Funzione pubblica: “Si individuino – suggerisce Mariella Lo Bello – quali sono i dipartimenti con personale in più. E siano i dirigenti generali a scegliere le persone da trasferire. Ma si faccia presto”.
E almeno su questo, i due assessori sono d’accordo. “Certamente, bisogna far presto – ribadisce Marcella Castronovo – ma mi sto sforzando di trovare una soluzione condivisa, anche con le parti sociali. E credo che le condizioni per trovare una sintonia ci siano. Ma la soluzione va trovata in brevissimo tempo. Nel caso in cui i sindacati dovessero mettersi di traverso, resterebbero in vigore le norme attuali e la delibera di giunta che dispone il trasferimento”. E l’assessore alla Funzione pubblica non esclude la possibilità del “trasferimento temporaneo”. “Potrebbe essere una soluzione – aggiunge la Castonovo – e questa proposta potrebbe pure rappresentare uno degli articoli dell’accordo. Trasferire i dipendenti in via temporanea anche prima dell’accordo con l’Aran? Non lo escludo”.
Intanto, l’assessore smentisce di avere mai revocato i primi 34 trasferimenti. “A parte qualche caso, come quello del sindaco di Enna, i trasferimenti – spiega la Castronovo – gli spostamenti non sono stati fermati. Arriveranno tutti al dipartimento Formazione nei prossimi giorni”. “Finora – dubita però la Lo Bello – ne saranno arrivati cinque o sei. E di lavoro da fare, qui, ce n’è molto”.