Trasporti, siciliani condannati |L'appello di Coppolino a Bianco - Live Sicilia

Trasporti, siciliani condannati |L’appello di Coppolino a Bianco

"Lei che ha tanti incarichi, signor Sindaco - scrive il consigliere - Lei che tante personalità ha portato a Catania, puntando i riflettori sulla nostra città, non può non alzare la voce di fronte a una situazione indegna".

lettera al sindaco
di
2 min di lettura

CATANIA – Siciliani condannati a rimanere isolati. Non solo per il crollo del Viadotto Himera che ha, di fatto, spazzato in due l’Isola. Riceviamo e pubblichiamo la lettera che il capogruppo di Catania Futura, Carmelo Coppolino, ha scritto al sindaco Enzo Bianco.

“Caro Sindaco, ti scrivo perché da cittadino, non da amministratore locale, sono indignato per come la Sicilia e quindi la nostra Città sia stata ulteriormente penalizzata dalle Ferrovie dello Stato. Due mesi fa in Consiglio Comunale ero intervenuto nella vergognosa politica dei trasporti (aerei, treni, etc..) che stanno subendo tutti i Siciliani, forse in maniera profetica, visti i recenti accadimenti dell’autostrada Catania – Palermo”.

“Da diverse settimane, chi decide di spostarsi in treno da Catania a Roma è costretto ad attraversare lo stretto a piedi, il treno non si imbarca sulle navi traghetto. Come fa un anziano, una famiglia con bambini, un disabile, a scendere dal treno a Messina, ad attraversare lo stretto a piedi sulla nave traghetto ed andare alla stazione di Villa San Giovanni per prendere il treno per Roma? Credo che quanto sopra sia qualcosa di assurdo, considerato che di Ponte sullo Stretto non se parla più, di tratta veloce interregionale non se ne vede neanche l’ombra, per non parlare della compagnia di bandiera (Alitalia) che ha ufficialmente abbandonato lo scalo aereo di “Fontanarossa”, tranne che per le tratte su Roma e Milano”.

“Per quanto sopra, la invito, nelle sue qualità di Presidente Nazionale del Consiglio Nazionale Anci, ad intervenire urgentemente con i vertici di Rete ferroviaria italiana e di Trenitalia, a fare rumore su una situazione intollerabile, che condanna molti catanesi all’immobilità. Lei che ha tanti incarichi, signor Sindaco, Lei che tante personalità ha portato a Catania, puntando i riflettori sulla nostra città, non può non alzare la voce di fronte a una situazione indegna!!! Se non fosse per la recente “scoperta” che le città di Catania e Palermo potevano essere collegate in treno in meno di tre ore (erano quasi 5 ore) e lo sarebbero rimaste se l’autostrada non fosse stata interrotta, chiederei di chiudere la stazione centrale, data la sua quasi inutilità sul piano della mobilità”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI