LAMPEDUSA – La Regione siciliana ha prorogato i contratti con Caronte&Tourist e Liberty Lines, le compagnie di navigazione che gestiscono, in concessione, attraverso navi ed aliscafi, i servizi integrativi di trasporto marittimo con le isole minori. Si tratta dei contratti scaduti nel 2020 e prolungati, sino all’altro ieri, a causa dell’emergenza Covid. Per Liberty Lines e’ stata decretata una “proroga tecnica” dei collegamenti in aliscafo, sino al prossimo 31 dicembre. Questo in attesa dell’aggiudicazione definitiva del nuovo bando, alla quale ha partecipato solo la societa’ trapanese. Diversa la situazione per il servizio integrativo a mezzo nave. Per Caronte & Tourist isole minori e’ stata decretata una “proroga tecnica” che restera’ in vigore fino al 28 febbraio del 2023, nelle more di affidamento dei servizi dovuto all’espletamento delle nuove procedure di gara aperte dopo che il bando, alla quale ha partecipato solo questa societa’, e solo per i lotti Eolie, Egadi e Pelagie, non e’ stato aggiudicato perche’ la Regione ha ritenuto “non ammissibili le offerte tecniche presentate”.
LA NOTIZIA DATA IN MATTINATA
Interrotta la continuita’ territoriale fra Lampedusa e Linosa e viceversa. Il servizio di aliscafi che collegava Porto Empedocle con Lampedusa, passando per Linosa, come d’appalto, e’ scaduto il 30 settembre. Le isole Pelagie attendevano che venisse messo in servizio, esattamente come accadeva cinque o sei anni addietro, un aliscafo per collegare solo Lampedusa e Linosa. Ma la Regione ha annullato, ha dovuto farlo, l’aggiudicazione del servizio alla Liberty Lines.
Fra i requisiti per partecipare all’appalto c’era quello di mettere a disposizione dei mezzi con velocita’ da 35 nodi che sono quelli con le “ali”, un tipo di aliscafi che non sono idonei a Linosa perche’ non riescono ad attraccare bene a causa del fondale basso. La Liberty Lines aveva infatti messo a disposizione per il collegamento Lampedusa- Linosa un “30 nodi, in monocarena”, ossia lo stesso mezzo che era in servizio fino a venerdi’ scorso. Lampedusa resta, nonostante sia l’inizio di ottobre, invasa da turisti, mentre la “sorella” piu’ piccola (Linosa) paga lo scotto della difficolta’ di collegamenti.
L’amministrazione comunale, con a capo il sindaco Filippo Mannino, ha fatto un’istanza alla Regione chiedendo di non interrompere subito la continuita’ territoriale. “Visto che ci sono ancora tanti, anzi tantissimi, turisti a Lampedusa – ha spiegato Mannino – abbiamo chiesto di prolungare il servizio di aliscafi per un mese, per 15 giorni, o almeno di recuperare tutte le corse non fatte quando c’e’ stato cattivo tempo. Non abbiamo avuto modo di interloquire con nessuno”.
La gara d’appalto per il servizio di continuita’ territoriale fra Lampedusa e Linosa dovra’ essere rifatta entro dicembre. Intanto, a Linosa dove si vive di turismo e dove speravano di prolungare la stagione estiva, infuocano polemiche e proteste perche’, ancora una volta, gli isolani – imprenditori e ristoratori soprattutto – si sentono tagliati fuori dal resto del mondo. Il servizio serviva pero’, naturalmente, anche agli abitanti delle due isole per spostarsi piu’ facilmente. Linosa resta infatti collegata soltanto con i traghetti di linea, uno la mattina e uno la sera, tranne i giorni di riposo settimanale, che effettuano la spola fra Porto Empedocle e Linosa.