PALERMO– Travolse e uccise due donne, madre e figlia, e scappò. Emanuele Pelli è stato condannato a 8 anni per omicidio stradale e omissione di soccorso. La pena, inflitta dal giudice per l’udienza preliminare Roberto Riggio, è già ridotta di un terzo per la scelta del rito ordinario. Angela Merenda e Annamaria La Mantia, di 43 e 63 anni, nel maggio 2018, erano appena uscite da una chiesa evangelica in via Fichidindia. La perizia chiesta dai pubblici ministeri Felice De Benedittis e Vincenzo Amico ha stabilito che la macchina procedeva a 108 chilometri orari in un tratto dove il limite è di 50.
In aula Pelli raccontò che era stato a casa dalla madre dove aveva bevuto un paio di bicchieri di birra. Non si era neppure accorto delle due donne che stavano attraversando la strada. Poi, impaurito era andato via. Aveva lasciato la macchina in un parcheggio e girovagato per tutta la notte. I carabinieri lo arrestarono la mattina seguente. Quando sul posto giunsero le ambulanze del 118 per Annamaria non c’era già più nulla da fare, mentre la figlia Angela è deceduta poco prima di arrivare al pronto soccorso del Civico. I familiari delle vittime erano costituiti parte civile al processo con l’assistenza dell’avvocato Giulio Bonanno.
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