Erano il terrore in zona università | Presi i rapinatori di via Basile - Live Sicilia

Erano il terrore in zona università | Presi i rapinatori di via Basile

Un momento della rapina al bar

di MONICA PANZICA In manette Pietro Ferdico, 59 anni, Giovanni Di Liberto, 49 anni ed M.R, 34enne che avrebbe partecipato soltanto ad uno dei colpi messi a segno dalla banda nella zona dell'università. In una pasticceria la titolare fu aggredita e scaraventata al centro del locale.

PALERMO – Tre violente rapine, tutte messe a segno nella zona universitaria della città. I presunti autori sono finiti in manette dopo le indagini del commissariato Porta Nuova che ha fatto scattare l’arresto per Pietro Ferdico, 59enne di via Ammiraglio Carlo Bergamini, Giovanni Di Liberto, 49enne di via Altofonte ed M.R. a cui sono stati concessi i domiciliari. I tre avrebbero formato un vero e proprio commando che, armato e a volto coperto ha preso di mira, nel giro di pochi giorni, due bar ed un centro telefonia del quartiere.

La prima risale al 15 maggio, quando un malvivente travisato da scaldacollo ha fatto ingresso nei locali di una pasticceria del quartiere, armato di coltello: dopo aver scoraggiato alcuni tentativi di reazione di una dipendente e di un cliente, è riuscito a prelevare dalla cassa 350 euro. Soltanto due giorni dopo, era il 17 maggio, è stato assaltato lo stesso bar. In questo caso, ad entrare in azione sono stati due uomini: uno dei malviventi ha puntato direttamente alla cassa, l’altro è rimasto sulla soglia dell’esercizio, tranquillizzando i clienti sulla loro incolumità e fornendo al complice preziosi dettagli per mettere a segno la rapina scandendo letteralmente il tempo con un vero e proprio conto alla rovescia.

Momenti di terrore per l’anziana titolare dell’attività commerciale, afferrata dalla camicia e scaraventata al centro del locale. Lo stesso “trattamento” è stato riservato ad uno dei dipendenti che col bastone di una scopa ha provato a difendere l’incasso. Quel giorno i due complici sono riusciti a darsi alla fuga con trecento euro. Ma non finisce qui, perché la banda non si è lasciata fuggire l’opportunità di entrare in azione in un centro di telefonia. Il 24 maggio a colpire sono stati tre uomini. Indossavano un calzamaglia sul viso e berrettini scuri.

Hanno assaltato il negozio che si trova in via Ernesto Basile armati di taglierini, hanno bloccato i due dipendenti minacciandoli con le armi da taglio e li hanno costretti a consegnare i soldi contenuti nel registratore di cassa, circa 280 euro. Poi si sono dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce. A fare finire in trappola i tre rapinatori, le immagini del circuito di telesorveglianza degli esercizi commerciali che hanno fatto emergere vari punti in comune nella modalità dei tre colpi e fornito preziosi dettagli fisici sui tre uomini. In base a quanto accertato dalla polizia, Ferdico e Di Liberto sono pluripregiudicati, conosciuti perché più volte sottoposti a controlli di polizia o a misure alternative alla detenzione o cautelari eseguite proprio dal commissariato Porta nuova. Ferdico, nello specifico, ha partecipato a tutti e tre i colpi, agendo da solo la prima volta. Poi ha assoldato i complici.


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