Trema lo Stretto di Messina |La gente scende in strada - Live Sicilia

Trema lo Stretto di Messina |La gente scende in strada

Paura fra Reggio Calabria e Messina a causa di una scossa di terremoto (nella foto). Molti i cittadini che sono stati svegliati di soprassalto. Le numerose chiamate hanno intasato il centralino dei vigili del fuoco. Alcune famiglie, soprattutto abitanti in centro, sono scese per strada.

Magnitudo 4,6 ma nessun danno
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La terra trema nello Stretto di Messina ‘scuotendo’ decine di comuni e allarmando gli abitanti delle zone interessate, ma senza procurare danni a cose o persone. E’ successo la notte scorsa, all’1.12, quando un evento di magnitudo 4.6 ha svegliato gli abitanti di numerosi centri di Calabria e Sicilia. Il sisma ha fatto ‘vibrare’ moltissimi edifici, che hanno però retto al rilascio di energia che è avvenuto in mare, a 45,4 chilometri di profondità: una notevole distanza con le terre emerse che ha ‘attutito’ la reale portata della scossa. La distanza dell’ipocentro dalle coste è stato localizzato a un chilometro da Scilla, in provincia di Reggio Calabria, e a 4 km da Fiumara, nel Messinese. Il terremoto, che non ha avuto scosse di assestamento né che lo hanno preceduto, è stato nettamente avvertito. Soprattutto nei comuni della costa Ionica Calabrese molte persone sono scese in strada, allarmate. I centralini dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine sono stati presi d’assalto da cittadini preoccupati per avere informazioni. Nessuna scena di panico ma allarme anche a Messina, soprattutto nella zona centrale della città, dove qualche famiglia ha lasciato la propria abitazione. L’evento è stato avvertito anche a distanza dall’ipocentro: fino a Cosenza, in Calabria, e oltre Catania, in Sicilia, soprattutto dagli abitanti di ultimi piani e attici di palazzi alti. Nella notte sono scattati gli accertamenti da parte della Protezione civile nazionale e dei Comuni interessati, ma non sono stati registrati danni a cose e persone. Ispezioni sono ancora in corso per verificare possibili danni a strutture pubbliche, ma non risultano lesioni importanti. Secondo gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica, l’origine del sisma è diversa da quella che ha scatenato i devastanti terremoti del 1905 e del 1908. La scossa, infatti, non è avvenuta nelle strutture superficiali della crosta terrestre legate ai terremoti dei primi del ‘900, ma ad una profondita’ di 45,4 chilometri. A generare il terremoto – spigano gli esperti – è stata una delle numerose microplacche che costellano la zona a Nord della Sicilia e che formano un vero e proprio ‘puzzle’: una di queste piccole placche si è spostata verso Nord-Ovest scivolando al di sotto dell’Arco Calabro.


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