CATANIA – La Polizia di Stato ha arrestato un pregiudicato di 59 anni residente a Tremestieri Etneo, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania. L’uomo è stato riconosciuto colpevole di atti persecutori, lesioni, percosse, minaccia aggravata e porto abusivo di armi da punta o da taglio aggravate.
I fatti, avvenuti a Pedara, risalgono all’8 gennaio 2021, con gli atti persecutori che si sono protratti fino al 24 gennaio 2022. La sentenza, emessa dalla Corte d’Appello di Catania e passata in giudicato il 16 marzo 2024, ha condannato l’uomo a 1 anno, 5 mesi e 10 giorni di reclusione.
Richiesta di affidamento in prova rigettata
Lo scorso 3 giugno è stata revocata la sospensione della carcerazione, rendendo esecutivo l’ordine di trasferimento in carcere. I poliziotti della Squadra Investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale hanno rintracciato e arrestato il 59enne, trasferendolo nella Casa Circondariale di Piazza Lanza, a Catania, per scontare l’intera pena.
Il legale del condannato aveva richiesto che l’uomo potesse scontare la pena in regime di affidamento in prova ai servizi sociali. Tuttavia, il Tribunale di Sorveglianza di Catania ha rigettato la richiesta con una propria ordinanza.
Il Giudice ha rilevato che il 59enne annovera precedenti penali per associazione per delinquere, truffa, falso e altro, oltre ad essere stato destinatario di un Avviso orale nel 2023. Nel provvedimento è stato inoltre evidenziato come l’uomo non sembrasse aver compreso il danno prodotto con la propria condotta nei confronti dell’ex convivente.
Per dare esecuzione all’ordine di carcerazione, i poliziotti del Commissariato di Acireale hanno rintracciato l’uomo e lo hanno condotto negli uffici di polizia per gli adempimenti di rito, per poi provvedere al trasferimento in carcere.