Treni, disservizi e ritardi |I pendolari scrivono a Lupi - Live Sicilia

Treni, disservizi e ritardi |I pendolari scrivono a Lupi

Troppi disservizi nella tratta Messina Catania. Una situazione intollerabile per chi ogni giorno utilizza il treno per andare al lavoro. E allora il Comitato ha deciso di rivolgersi direttamente al Ministro dei Trasporti.

Lettera in redazione
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Egregio Signor Ministro con la presente, colgo l’occasione per sottoporle alcuni disservizi che in questi giorni di settembre si stanno verificando lungo i tracciati delle due dorsali: Ionica (Messina-Catania- Siracusa) e Tirrenica (Palermo-Messina).

Le espongo i fatti: – mercoledì 10 settembre il treno regionale 12788 delle ore 19.10 partito da Catania all’orario previsto, dopo aver superato la stazione di Acireale rimaneva fermo nella galleria prima della stazione di Guardia Mangano-S.Venerina per ben oltre 70 minuti, per un problema ad un segnale luminoso relativo alla circolazione ferroviaria. Considerato che ciò possa accadere ma il fatto che ha destato preoccupazione nei viaggiatori è stato il lungo tempo di sosta, di non avere ricevuto nessuna informazione sulla sosta forzata e la cosa più grave che all’interno della galleria non vi era nessuna connessione telefonica ne privata ne aziendale; prova ne è stata del fatto che il capotreno è dovuto scendere dal treno e ha dovuto percorrere un bel tratto di strada ferrata a piedi ed uscire dalla galleria per poter contattare telefonicamente la sala operativa.

– lunedì 22 settembre il treno regionale 3832 delle ore 6.08 partito da Palermo in direzione Messina, giunto alla stazione di Rometta veniva fermato per 15 minuti circa a causa di un problema allo scambio, per poi ripartire in direzione Messina utilizzando tuttavia un binario diverso da quello della marcia ordinaria. Subito dopo, il treno si fermava in galleria dove vi è rimasto per oltre 60 minuti. Nessuna informazione è stata fornita ai passeggeri in ordine alla causa dello stop del treno. Anche in questo caso all’interno della galleria dei Peloritani (12 Km di lunghezza) non vi era nessuna connessione telefonica ne privata ne aziendale. Vista l’impossibilità a poter comunicare con la sala operativa, ne è riprova la circostanza che il capotreno anche in questo caso è dovuto scendere dal treno per trovare una colonnina sos e/o eventuale campo telefonico per contattare la sala operativa. Il treno arrivava a destinazione alla ore 10.26 con ben 83 minuti di ritardo. All’indomani dei fatti di Acireale avevamo richiesto con una nota (che si allega in copia) alla direzione regionale di Rete Ferroviaria Italiana dei chiarimenti, che puntualmente non sono arrivati, e i fatti di Messina mi hanno spinto alla determinazione di sottoporle tali disservizi. Tenuto conto che non desideriamo creare nessun allarmismo tra la gente che viaggia ed a maggior ragione tra i pendolari, tuttavia ritengo doveroso, visti i fatti su esposti, chiederLe di intervenire sul gestore della rete per i dovuti chiarimenti su quanto è accaduto in Sicilia.

Confidiamo in un Suo autorevole intervento, cordialmente.

Giosuè Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer

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