L'ultimo record di Lombardo| 35 verbali in una volta sola - Live Sicilia

L’ultimo record di Lombardo| 35 verbali in una volta sola

Nella riunione del 22 ottobre, l'esecutivo ha dato l'ok definitivo a tutti i verbali del 2012. La segretaria di giunta Nicoletti: "Niente di strano: i resoconti vengono approvati sempre per 'blocchi'". Ma gli ex assessori Venturi e Vecchio attaccano: "Mai visti quei verbali".

PALERMO – Trentacinque verbali in una sola seduta. La fine dell’era Lombardo lascia in dote alla Regione un piccolo record. Tutti i resoconti delle giunte di governo del 2012 sono stati approvati in un colpo solo, nella riunione del 22 ottobre scorso. Ben trentacinque documenti, sottoposti all’esecutivo per l’approvazione. Un esecutivo che nel corso dell’anno è mutato radicalmente. Ma che, nella composizione “finale” ha approvato documenti che risalgono indietro fino alla prima giunta del 2012, tenuta il 12 gennaio.

Un record, dicevamo. Ma nulla di particolarmente strano, secondo la segretaria di giunta Maria Grazia Nicoletti: “Di prassi i verbali delle giunte di governo vengono approvati in ‘blocchi’”. Ma qui il blocco è di quelli pesanti, visto che riguarda l’intero anno solare. “Non è affatto un comportamento normale” puntualizza invece l’ex assessore alle Attività produttive Marco Venturi, che in passato aveva già denunciato presunte irregolarità formali nel corso delle giunte di governo. “In tutte le amministrazioni – prosegue Venturi – prima di riunirsi per la nuova seduta, si legge e si approva il verbale della seduta precedente. È normale che sia così”.

Ma per la segretaria Nicoletti, il ritardo nell’approvazione di quei verbali ha una motivazione ben precisa: “Ogni verbale – spiega – è composto da più di una delibera. E prima di approvare l’intero verbale, bisogna approvare ognuna delle delibere. Basta che una di queste, per vari motivi, sia firmata in ritardo per bloccare l’approvazione degli altri verbali”. Verbali che vanno approvati in ordine cronologico. “Per intenderci – spiega la Nicoletti – basta la mancata firma di una delibera per bloccare l’approvazione dell’intero verbale. Così, non si può passare a quelli successivi. Paradossalmente – aggiunge – potrebbero essere approvate tutte le delibere tranne una, e quella finirebbe per bloccare tutti i successivi verbali”.

“Io in quella giornata del 22 ottobre non ero più assessore – racconta Venturi – ma una domanda me la pongo: è possibile mai pensare che un assessore, a ottobre possa ricordare e quindi approvare il contenuto delle discussioni di sette, otto mesi prima?”

La giunta, infatti, dà una sorta di “ok definitivo” al verbale, redatto dalla segretaria di giunta e inviato al presidente della Regione. Quest’ultimo deve firmare il verbale, che poi deve essere diramato agli assessori. “Per quanto ne so io, nessun verbale – insiste Venturi – è mai stato inviato agli assessori. E del resto, già in passato avevo denunciato alcune anomalie nella gestione delle giunte di governo”.

E con Venturi, a sollevare quei dubbi, un altro assessore, Andrea Vecchio: “Ho ricevuto la raccolta dei verbali – dice – solo a novembre e in un cd. Li ho presi e li ho portati al mio avvocato. Ci penserà lui. Del resto, avevo già diffidato tre volte il governo a inviarmi quei documenti, e non l’ha mai fatto”. Vecchio, infatti, ha avanzato un ricorso al Tar contro la sua “defenestrazione”, voluta da Lombardo: “Non mi interessa certamente tornare a fare l’assessore. Ma voglio che si dica con chiarezza che quella di revocare il mio incarico è stata una decisione illegittima”. Una revoca che non ha permesso a Vecchio, come a Venturi, di poter partecipare alla seduta dei “record”. Quella dei 35 verbali approvati in una volta sola.


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