Tribunale, piano per la sicurezza | "E' il punto debole" - Live Sicilia

Tribunale, piano per la sicurezza | “E’ il punto debole”

Vittorio Teresi

Un pool composto da esponenti delle forze dell'ordine, tecnici del Comune e del Provveditorato per le Opere pubbliche, insieme al procuratore Francesco Messineo, ha fatto un sopralluogo per individuare le aree più esposte e meno sorvegliate del palazzo di giustizia.

(di Lara Sirignano-ANSA) PALERMO – Dopo la riunione del comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica, convocato ieri, in seguito all’ultimo allarme attentato al palazzo di giustizia di Palermo lanciato da un confidente, è scattato oggi un piano straordinario per la messa in sicurezza del tribunale. Un pool composto da esponenti delle forze dell’ordine, tecnici del Comune e del Provveditorato per le Opere pubbliche, insieme al procuratore Francesco Messineo, ha fatto un sopralluogo per individuare le aree più esposte e meno sorvegliate del palazzo di giustizia.

“Si tratta di un piano di interventi complesso – spiega il capo dei pm – perchè di fatto, tranne alcune zone, sono diversi i punti in cui è necessario potenziare la sorveglianza”. Il progetto prevede l’interdizione di altre aree, oltre quella della procura al secondo piano già off limits ai non addetti ai lavori e, tra l’altro, un sistema di videosorveglianza e la chiusura di alcuni accessi. La fonte confidenziale avrebbe parlato di un piano per colpire con l’esplosivo il tribunale. Un allarme ritenuto serio dagli inquirenti. “Forse si é individuato nel Palazzo di giustizia di Palermo un punto debole. Colpire un magistrato all’interno del Tribunale sarebbe dirompente, non solo per il fatto in sé ma anche per l’immagine della sicurezza del Paese”, ha commentato il procuratore aggiunto Vittorio Teresi a margine del processo sulla trattativa Stato-mafia che oggi ha visto sul banco dei testi l’ex ministro dc Vincenzo Scotti.

Teresi ha espresso poi solidarietà al pg Roberto Scarpinato vittima ieri, mentre in Prefettura si discutevano le misure straordinarie per il tribunale, di una lettera di minacce recapitata all’ANSA. Nella missiva che, secondo gli inquirenti sarebbe arrivata volutamente nel giorno della convocazione del Cosp, si parlava di un “regalo scoppiettante” per Scarpinato. “C’e’ molta preoccupazione per queste minacce – ha aggiunto Teresi – .Mando un abbraccio solidale a Scarpinato che si impegna moltissimo per assicurare a tutti i magistrati del distretto il massimo della sicurezza”.

(Fonte ANSA)


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