PALERMO – Nessuna irregolarità nella pratica per ottenere la legge 104. Archiviata l’inchiesta nei confronti della preside Maria Luisa Simanella. Il suo coinvolgimento in uno dei filoni dell’indagine ‘Artemisia’ fece parecchio scalpore visto che Simanella dirige la scuola elementare di Castelvetrano intitolata al piccolo Giuseppe Di Matteo. Una scuola dalle vicende travagliate. Pochi giorni fa, infatti, la conferenza regionale di organizzazione della rete scolastica ha deciso che la direzione didattica che porta il nome del bambino ucciso dalla mafia verrà accorpata a un altro istituto comprensivo della città.
Le accuse della Procura
La Procura di Trapani aveva ipotizzato che Simanella si fosse trasferita da Marsala a Castelvetrano grazie all’intervento dell’ex deputato regionale Giovanni Lo Sciuto per usufruire della legge 104. Lo Sciuto è imputato principale nel processo in corso a Trapani. Il giudice delle indagini preliminari Caterina Brignone ha emesso decreto di archiviazione su richiesta della stessa Procura.
“Fiducia totale nella giustizia”
Simanella, assistita dagli avvocati Franco e Chiara Giuditta Messina, è stata interrogata il 31 marzo 2023, “offrendo agli inquirenti – spiegano i legali – ogni necessario chiarimento sulla vicenda che la vedeva ingiustamente coinvolta”. La donna “ha prodotto la documentazione sanitaria che ha dimostrato l’assoluta regolarità della pratica d’invalidità e delle corrette procedure di mobilità di servizio”. E ancora: “Simanella ha sempre manifestato la propria totale fiducia nella giustizia e nella magistratura, attendendo pazientemente che la vicenda giudiziaria si chiarisse con l’archiviazione per non aver commesso il reato”.