PALERMO – Palermo si prepara ad abbracciare la sua “Santuzza”. Manca poco al via dei festeggiamenti in onore di Santa Rosalia che ancora una volta, la 391esima per la precisione, attraverserà le vie del centro storico in memoria della liberazione dalla peste. Un rito che si rinnova e che quest’anno si arricchisce di ulteriori significati, visto che il Festino è dedicato alla misericordia e al ricordo degli ultimi. Per questo la statua è sbarcata a Mondello insieme ai migranti, per questo a formare il corteo di stasera ci saranno anche un bambino, una mamma, un disabile, un migrante, un detenuto, un disoccupato e un anziano.
Il programma prevede i Vespri alle 19 in Cattedrale e alle 21 l’inizio dello spettacolo sul sagrato, con giochi di luci, danze ed effetti scenici a fare da cornice alla rappresentazione che, sul testo scritto da Lollo Franco, ricorderà la vita di Rosalia. Poi alle 21.45 circa il corteo si muoverà fermandosi ai Quattro Canti, per la tradizionale sosta con l’acclamazione del sindaco “Viva Palermo e Santa Rosalia” e, novità di quest’anno, le fermate anche in via Roma, a piazza Marina e Porta Felice, giungendo così al Foro italico chiuso alle auto e già da ieri pieno di bancarelle. Sarà qui che i palermitani, che avranno visto il corteo grazie a un maxi-schermo, attenderanno i giochi pirotecnici, fissati per mezzanotte, ascoltando la musica dal palco e mangiando un po’ di anguria, di “babbaluci” o di “calia e semenza”. Il carro, che ricorda un’imbarcazione d’oro, avrà sulla sua sommità anche un dodecaedro con le 12 immagini di 12 eremiti contemporanei e trasporterà la statua di Rosalia, alta 2,4 metri.
Mercoledì 15 sarà invece la volta del programma più religioso: l’alborata alle sette del mattino, il concerto sul sagrato della Cattedrale alle 10, la Messa celebrata dal cardinale Romeo alle 11 e poi il pomeriggio, dopo il concerto di campane, la processione dell’urna d’argento con le reliquie della vergine che arriverà fino a piazza Marina e poi tornerà al Cassaro, terminando con i giochi d’artificio.
Ma attenzione anche a divieti e strade chiuse. Sono già partiti i divieti di sosta con rimozione coatta su entrambe le carreggiate al Foro Italico, da piazza Tumminello a via Cala, in via dell’Incoronazione tra piazza Sett’Angeli e via Bonello, in piazza Sett’Angeli, in via Simone da Bologna, in Discesa dei Musici, in tutto corso Vittorio Emanuele e in via Cala. E’ chiusa via Bonello e per tutto il giorno le auto non potranno circolare in corso Vittorio Emanuele da via Bonello fino ai Quattro Canti. Dalle 17 chiudono al traffico, fino alle tre del mattino, piazza della Vittoria, corso Vittorio Emanuele, Foro Italico, via Maqueda, via Cala, via Roma dalla Stazione a via Cavour, via del Bastione. E ancora piazza Santo Spirito, corso Calatafimi da corso Alberto Amedeo a Porta Nuova, e via Lincoln da corso dei Mille al Foro Italico.
In via Cadorna scatta l’obbligo di svolta su via del Bastione, in via Tiro a Segno senso unico verso corso dei Mille, in via dello Spasimo senso unico direzione monte, in via Santa Teresa senso unico in direzione monte. Divieto di sosta ambo i lati dalle 14 per via Butera, via Alloro (tra via Butera e il Foro Italico), piazza Capitaneria e piazza Santo Spirito. In via Messina Marine, all’altezza di via Cappello, obbligo di svolta a sinistra.
Il 15 luglio dalle 17 chiudono (con divieto di sosta) le vie interessate dalla processione che percorrerà il seguente itinerario: corso Vittorio Emanuele, piazza Marina con omelia in piazza, corso Vittorio Emanuele, via Maqueda, Discesa dei Giovenchi, piazza Sant’Onofrio, via Panneria, via Judica, via Bonello. Chiuderanno inoltre via Roma, via del Bastione, corso Calatafimi (da corso Alberto Amedeo a Porta Nuova), via Porto Salvo, piazza Marina, via Sant’Agata alla Guilla, via dell’Incoronazione, piazza Sett’Angeli, via Da Bologna, via delle Scuole.