Ue, stop al Patto di stabilità per il 2023, critiche all'Italia - Live Sicilia

Ue, stop al Patto di stabilità per il 2023, critiche all’Italia

Debito pubblico, tasse sul lavoro e spiagge i nodi principali

ROMA – La Commissione europea ritiene giustificato un nuovo stop del Patto di Stabilità e crescita per tutto il 2023. “L’Italia sta vivendo squilibri eccessivi. Le vulnerabilità riguardano l’elevato debito pubblico e la debole crescita della produttività”, rileva la Commissione nelle raccomandazioni, chiedendo di “ridurre ulteriormente le tasse sul lavoro” e “adottare la legge delega sulla riforma fiscale”. Il commissario Gentiloni ha specificato però che l’Unione europea non vuole massacrare nessuno di tasse.

Criticata anche la gestione delle concessioni per le spiagge. In Italia “l’uso di concessioni pubbliche per i beni pubblici, come le spiagge, non è stato ottimale”, ha notato la Commissione europea nel Country Report sull’Italia incluso nel pacchetto di primavera del semestre europeo. “Ciò implica – si legge nel rapporto – una significativa perdita di entrate visto che queste concessioni sono state rinnovato automaticamente per lunghi periodi e a tassi molto al di sotto dei valori di mercato”. Il rapporto stesso ricorda la riforma al riguardo già prevista nel ddl concorrenza.


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