CATANIA – Il Tribunale di Catania ha riconosciuto la fondatezza di un’azione legale promossa dalla Uiltemp etnea e dal suo segretario Andrea Mantegna contro Randstad Italia per condotta antisindacale.
Il ricorso, firmato dall’avvocato Vincenzo Salamone, è stato parzialmente accolto e l’azienda condannata anche al pagamento delle spese di lite.
Spiega l’esponente dell’organizzazione Uil dei lavoratori atipici, temporanei, autonomi e partite Iva: “Il giudice ha censurato Randstad non solo per la mancata disponibilità di una bacheca aziendale elettronica a uso sindacale, fondamentale strumento per la comunicazione con lavoratrici e lavoratori, ma anche per avere negato riscontro alle numerose istanze della Uiltemp Catania, ostacolata in questo modo nella propria attività di tutela e rappresentanza. Il Tribunale ha, quindi, ordinato che l’agenzia interinale predisponga sul proprio sito internet uno spazio cui l’organizzazione sindacale possa avere accesso diretto”.
“Questa vittoria legale – continua Andrea Mantegna – rappresenta un passo avanti significativo nella difesa dei diritti dei lavoratori somministrati e dell’azione sindacale. Ritenevamo doveroso anche così richiamare l’attenzione su una categoria sistematicamente trascurata e priva di adeguata tutela. La Uiltemp di Catania, che si conferma importante punto di riferimento per una realtà occupazionale a elevato rischio in fatto di garanzie individuali e collettive, non ha dunque esitato nell’adire le vie giudiziarie per salvaguardare un principio di democrazia: quello dei lavoratori a essere realmente informati della convocazione di assemblee e di ogni altra iniziativa svolta dal sindacato”.
“Cosa possibile – conclude – soltanto attraverso piattaforma virtuale, essendo comprensibilmente difficile accostarsi con frequenza e facilità alla bacheca fisica sistemata nei locali dell’agenzia interinale per chi svolge le proprie mansioni altrove, ovvero nella sede dell’impresa utilizzatrice”.

