CATANIA – Giancarlo Mattone è stato confermato segretario provinciale della Uil Temp@, l’organizzazione dei lavoratori temporanei, autonomi, atipici e partite Iva che a Catania e provincia ha raddoppiato i propri iscritti nel corso del 2013. Il congresso, che s’è tenuto oggi – mercoledì 23 – nella sala “Geraci” della Uil di Catania, ha anche eletto la Segreteria Uil Temp@, composta da Tiziana Tirendi, Orazio Licandro, Edward Prestigiacomo, Paolo Virzi’. Tesoriere Giovanna Giuffrida. Presenti all’assemblea il segretario provinciale Uil Angelo Mattone, i segretari confederali Nino Marino, Francesco De Martino e Fortunato Parisi, il segretario organizzativo Uil Temp@ Sicilia Danilo Borrelli.
Nel documento finale approvato dal congresso Uil Temp@ si ricorda come “nel 2013, ogni cento nuove assunzioni, in Italia ben 68 sono state fatte a tempo determinato, ma dobbiamo chiederci quali sono le garanzie occupazionali, retributive e previdenziali per chi per anni conduce una vita da precario”. Proprio in considerazione di ansie e frustrazioni di chi “conduce una vita da precario”, mentre cresce a Catania e nel Paese “una generazione privata del futuro”, Giancarlo Mattone ha annunciato la creazione di una rete di servizi Uil fondata sul pieno coinvolgimento della Confederazione e delle organizzazioni di categoria Uil.
Imminente, tra l’altro, l’apertura di uno “sportello Uil Temp@, possibilmente integrato con l’Ufficio Vertenze Uil, per offrire servizi ed assistenza a giovani, precari e lavoratori atipici”. Il segretario provinciale Uil Temp@ ha anche parlato “di una stretta collaborazione con l’Ital nella gestione della Garanzia Giovani, la misura Youth Guarantee che partirà in Sicilia dal prossimo 1 maggio”. “Si tratta – ha aggiunto Giancarlo Mattone – di un finanziamento di 200 milioni che potrà essere destinato a progetti di inserimento di giovani nel mondo del lavoro e dare un’opportunità a ragazzi fra i 18 ed i 29 anni finora rimasti disoccupati, garantendo un’offerta qualitativamente valida di lavoro: il proseguimento degli studi, apprendistato, tirocinio o altra misura di formazione entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’istruzione formale”. Infine, i delegati Uil Temp@ hanno dedicato un passaggio del documento finale ai contratti di somministrazione, indicati come “esempio di buona flessibilità”, di cui si auspica un più diffuso utilizzo nella provincia etnea, mentre crescono gli interrogativi “su quale ne sarà il futuro alla luce delle modifiche legislative introdotte dal governo Renzi”.
