MESSINA – “Il vergognoso disegno finalizzato alla chiusura della Filiale della Banca d’Italia di Messina rappresenta, sic et simpliciter, l’omicidio premeditato di una città e di una vasta e importante comunità. La UILCA esprime totale vicinanza e profonda solidarietà ai 17 lavoratori della Banca d’Italia di Messina, incolpevoli vittime di un sedicente progetto di riorganizzazione della rete territoriale della Banca centrale”. Lo scrive in una nota il segretario generale della Uilca di Messina Ivan Tripodi.
“La chiusura della Filiale di Messina non ha nessuna logica – attacca Tripodi -, nè economica tantomeno geo-politica, poiché, fra l’altro, si tratta dell’unica Città Metropolitana che perderebbe l’indispensabile presenza della Banca d’Italia che è anche Tesoriera provinciale dello Stato. Non si tratta di una sterile battaglia di pennacchio o di campanile, ma la tutela di una Istituzione che è riconosciuta come avamposto di legalità. In questo drammatico contesto è scandalosamente assordante il silenzio, complice e colluso, delle Istituzioni e della deputazione regionale e nazionale di Messina, soggetti colpevolmente latitanti anche su questo nuovo ed ennesimo scippo subito dalla città”.