Uiltucs, a rischio 4 lavoratori del punto vendita Forum Palermo

Uiltucs, a rischio 4 lavoratori del punto vendita Forum Palermo

"Sistema che falcia le aziende e i dipendenti"
L'ALLARME
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PALERMO – Un altro punto vendita del centro commerciale Forum Palermo sta per chiudere per mancato rinnovo del contratto di affitto. Questa volta a farne le spese rischiano di essere quattro dipendenti del negozio Stella Z che fa capo alla società Niko Srl Unipersonale. L’azienda in questi giorni ha inaspettatamente ricevuto comunicazione ufficiale da parte della società immobiliare che gestisce gli spazi del centro, la Multi Veste Italy 4 Srl, che intimava a lasciare i locali commerciali in tempi celerissimi.

Il precedente

Senza il rinnovo del contratto di affitto, si ripeterebbe quanto già avvenuto nel caso Scarpe&Scarpe, punto vendita in salute ma costretto a chiudere per lo stop all’affitto del locale. Per il commercio, impegnato in altre vertenze come la chiusura di H&M, un momento nero in città.

La Uil

“In passato – dichiarano il segretario generale Uiltucs Sicilia, Ida Saja e il segretario responsabile del settore, Gianpiero Principe – la Uiltucs era intervenuta per analogo problema scongiurando di fatto il licenziamento dei dipendenti della stessa azienda, riuscendo a trovare un accordo che ha consentito la permanenza all’interno del centro commerciale. Oggi – proseguono – a conferma di un sistematico e inaccettabile sistema che falcia le aziende e gli stessi dipendenti, si ripresenta il rischio di perdita di lavoro per altri lavoratori, il cui numero si aggiungerebbe ai molti lavoratori e aziende che nel tempo hanno subito medesimo trattamento e relativa perdita dell’occupazione. Dinanzi a tale serio pericolo la Uiltucs Sicilia interverrà con ogni mezzo che la legge mette a disposizione, ivi comprese mobilitazioni e coinvolgimento degli organi istituzionali preposti. Non è più accettabile – dicono Saja e Principe – dover far fronte a reiterati atteggiamenti lesivi dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, oltretutto in una terra in cui la perdita di ogni posto di lavoro contribuisce all’aumento di un disagio sociale che deve essere assolutamente arrestato, anche grazie a sentenze passate in giudicato e intervenute a favore di soggetti commerciali che si sono già trovati a dover gestire medesime circostanze”.


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