CATANIA. Sta per rientrare sulla Terra, Luca Parmitano. L’astronauta di origini paternesi che al termine di sei mesi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (era lo scorso 29 maggio quando partì in missione) ha, ormai, portato a termine il proprio lavoro. “E’ stata una lunga missione volata via velocemente e di grande successo”, ha raccontato Parmitano in collegamento con il centro dell’Esa in Italia, l’Esrin. Domani, l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) rientrerà a Terra a bordo della navetta russa Soyuz, assieme ai suoi compagni di equipaggio, il russo Fyodor Yurchikhin e l’americana Karen Nyberg. ”Personalmente, sono contento al cento per cento di come sono andate le cose. Questi sei mesi non mi sono sembrati così lunghi”. Un collegamento che è stato l’ultimo prima del rientro, previsto quindi per alle 3,49 (ora italiana) di lunedì 11 novembre. “Cerco di non pensare a quando dovrò tornare sulla Terra. Quassù – ha aggiunto – mi sono mancate molte cose: la mia famiglia innanzitutto, ma anche un buon espresso, la pizza ed una doccia”.
E dopo il rientro, avrà nostalgia dello spazio? “Di certo lo spazio è un posto unico e qui, dalla Cupola della Stazione Spaziale, la visione della Terra è favolosa e la porterò per sempre con me. Mi mancheranno poi i colleghi con i quali ho condiviso questa casa per sei mesi e la sensazione dell’assenza di gravità che si ha nello spazio”.
