L’ultimo saluto a Salvo e Alfio: “Un dolore che non passerà"

L’ultimo saluto a Salvo e Alfio: “Un dolore che non passerà”

L'incidente di Corso Indipendenza

CATANIA – Una folla commossa. Un abbraccio non solo ideale ma divenuto reale attraverso una partecipazione enorme. L’addio a Salvo Giardino ed Alfio Cuffari è stato toccante.

Nel giorno, caldo e afoso, dei funerali l’ultimo addio ha avito il sapore amaro della realtà. Quel tragico incidente nella notte, quella motocicletta che finisce a terra sull’asfalto di Corso Indipendenza nell’attesa di conoscere l’esatta dinamica dei fatti. 

Ma quella di oggi è stata inevitabilmente la giornata della incredulità. Due vite di 18 e 23 anni strappate via in modo disumano. La rabbia, gli applausi, il ricordo di questa mattina dei tanti amici e coetanei che non hanno voluto mancare alle esequie.

Il cordoglio sui social

E sui social, proprio gli amici hanno postato innumerevoli messaggi di cordoglio ma anche di vicinanza alla famiglia: 

“Alfio e Salvuccio vivono e saranno sempre con noi…”

“Dio mio non si accetta tutto ciò, non si può accettare!!”

“Gioie 2 angeli in sol colpo un abbraccio alle famiglie di questi bellissimi ragazzi”

“Condoglianze alle famiglie un dolore che non passerà mai”

“Nn ci sono parole”

“Buon viaggio Angeli bellissimi”

“Rip in pace poveri ragazzi che dolore grande”

“Servono misure efficaci”

Intanto, in una lettera Pietro Crisafulli dell’associazione Vittime della Strada e Sicilia Risvegli ODV, chiede un incontro un immediato incontro con il sindaco di Catania “per affrontare con determinazione questo problema e adottare misure efficaci per garantire la sicurezza stradale.

Ci sono tanti interrogativi cruciali, è urgente che le istituzioni e la società nel suo insieme si impegnino per prevenire ulteriori perdite di vite umane, adottando misure concrete e promuovendo una cultura della sicurezza e del rispetto sulle strade”.

“L’incidente avvenuto al Corso Indipendenza, che ha portato alla morte di due giovanissimi è un tragico richiamo alla responsabilità collettiva nella tutela della sicurezza stradale. È fondamentale che l’intera comunità si mobiliti per promuovere una cultura della prudenza e del rispetto delle norme del codice della strada, affinché tragedie come questa possano essere evitate in futuro”.


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