Santy, generoso come il mare: il dolore per una famiglia distrutta

Santy, generoso come il mare: il dolore per una famiglia distrutta

Chi era Santy Previtera morto nell'incidente con il figlio Fabio di appena 14 anni.
L'INCIDENTE SULLA CATANIA-MESSINA
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PALERMO- “Il mare, se sei libero, ti sarà sempre caro”, scriveva Charles Baudelaire. E che bella questa foto di Santy con il mare sullo sfondo. E che bello che qualcuno, asciugandosi le lacrime, dica: “Santy era generoso”. Santy, cioè Santo Previtera, che è morto con suo figlio Fabio, in un tragico incidente sulla Catania-Messina. E chi deve raccontarlo, spegnerebbe il pc, se servisse a qualcosa, come prima si stracciavano i fogli scritti a macchina, pur di cancellare la tragedia che accade, come se non fosse mai accaduta. Ma siamo qui. E dobbiamo raccontare.

Aisatà Sow conosceva Santo, che chiamavano Santy, erano amici. Lei risponde al numero del ‘Laboratorio Gourmet’ che non ha lavorato per il lutto, spiegando ai suoi clienti con un messaggio su Facebook: “Oggi Laboratorio Gourmet si ferma per il dolore della perdita dell’amico Santy Previtera e del figlio Fabio. Ci scusiamo con tutti i clienti”. “Santi era un nostro carissimo amico – dice la signora Aisatà -. Quello che è successo ci ha sconvolto. Era un uomo forte e gentile che non si abbatteva mai. Era grintoso, fiero della sua famiglia, una persona appassionata della vita, sensibile e buona. Lavorava nel settore turistico e faceva di tutto con amore. Se serviva il caffè, lo portava al tavolo con tutto l’impegno del mondo, come se fosse la cosa più importante del mondo. Era generoso”. Ed è verissimo che servire è l’arte di Dio, nella dolcezza di offrire se stessi, con la nobiltà che è l’ingrediente supremo delle persone libere.

E c’è una comunità, la piccola Gaggi, sottosopra. Lo ha detto il sindaco, Giuseppe Cundari: “Parliamo di una bella famiglia, di persone buone e perbene che avevano vissuto un momento felice. Non mancava molto all’arrivo e purtroppo è accaduto l’incredibile. Siamo tremila anime e abbiamo il cuore spezzato”.

E padre Francesco ha scritto nella pagina Facebook della parrocchia Santissima Maria Annunziata: “Nella vita ci saranno momenti difficili per noi stessi o per le persone intorno a noi, momenti di afflizione e di lacrime. Che cosa dobbiamo fare? Dobbiamo stare vicini con compassione e comprensione, ‘piangendo con quelli che piangono’, ci ricorda San Paolo. E da questa mattina le lacrime di un’intera famiglia della nostra comunità sono condivise da ciascuno di noi… Siamo provati, increduli, distrutti. Credo sia necessario, allora, aggiungere alla compassione e alla comprensione, oggi più che mai, il silenzio e la preghiera”.

Un papà e la sua famiglia tornavano da una festa, da un matrimonio nel Catanese, ieri sera. L’auto su cui viaggiavano si è schiantata per ragioni che dovranno essere chiarite. La moglie di Santy è ricoverata in ospedale con gli altri figli. Nessuno sarebbe in pericolo di vita. Quando si rimetteranno dalle ferite del corpo, insieme, dovranno affrontare la lunga fatica della sopravvivenza. Avranno giorni dolorosi e altri di speranza. Ma leggere le parole di affetto per Santy e per Fabio, disseminate ovunque sui muri virtuali, sarà forse un piccolo motivo di conforto. Il tempo trascorso insieme, per quanto breve e infinitesimale rispetto alla grandezza dell’amore, ha lasciato il segno nel cuore di molti.


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