"Per piacere, mi dai un passaggio?" | Poi le botte, il ricatto e gli arresti - Live Sicilia

“Per piacere, mi dai un passaggio?” | Poi le botte, il ricatto e gli arresti

I tre arrestati: Antonella Randazzo, Antonino Orlando e Rosalia Romano, la giovane autostoppista

Aveva accolto a bordo della sua auto una ragazza di 21 anni, che gli aveva chiesto un passaggio. Giunti a destinazione, l'anziano è stato aggredito e rapinato da un conoscente di lei, che, dopo averlo denudato, gli ha scattato delle foto, per ricattarlo ed estorcergli ancora denaro. Dopo la denuncia, tre persone sono finite in manette.

PALERMO – La sua buona azione gli si è rivoltata contro, finendo nel mirino di una famiglia di malviventi che l’ha rapinato, ricattato e lasciato letteralmente in mutande. Protagonista della vicenda, un pensionato settantenne di Bagheria, che ha accolto a bordo della sua auto una giovane di 21 anni che stava facendo l’autostop nella zona di Bolognetta.

La ragazza si trovava sul ciglio della strada, da sola, chiedeva un passaggio a Marineo agli autombilisti che percorrevano quel tratto: “Devo raggiungere alcuni mie amici – avrebbe detto all’anziano – ma sono a piedi e la strada è troppa. Devo andare nella zona di contrada Boschetto”. E così il pensionato non se l’è sentita di lasciarla lì e di negarle il passaggio. Si è fidato di lei e, visto che doveva recarsi proprio a Marineo, ha pensato che non gli sarebbe costato nulla accompagnarla. In auto era una questione di pochi minuti.

Minuti che in realtà l’hanno condotto in un luogo in cui avrebbero preso vita la violenza ed il ricatto. Sì, perché una volta arrivati nella zona indicata dalla ventunenne, Rosalia Romano di Carini, ma residente a Termini Imerese, è stato aggredito, picchiato e bloccato nel sedile sul quale era seduto. Ad entrare in azione aprendo lo sportello dell’auto è stato Antonino Orlando, 43 anni, che si era spacciato per un amico della giovane.

In realtà, quella che l’uomo e la ragazza avevano premeditato, era stata una rapina a tutti gli effetti. Il pensionato è infatti stato derubato del proprio portafoglio e nel frattempo denudato. Dopodiché, Orlando ha estratto il proprio telefonino ed ha cominciato a scattare delle foto: “Se non vuoi che queste immagini facciano il giro del paese, portaci domani altri duecento euro, qui, nello stesso posto”. L’anziano l’indomani non si è recato in quel luogo, ma alla stazione dei carabinieri, dove ha raccontato nei minimi dettagli quei momenti di terrore.

I militari dell’Arma hanno così fatto scattare le indagini che hanno condotto ai due complici e ad una terza persona, la donna convivente di Olando e madre della giovane “autostoppista”. Oltre ad Orlando e alla ragazza – finita agli arresti domiciliari – le manette sono scattate per Antonella Randazzo, 36 anni. I due conviventi, entrambi pregiudicati, sono stati rinchiusi nel carcere Cavallacci di Termini Imerese. Per i tre le accuse sono di estorsione e rapina.

 

 


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