PALERMO – Il Piano ancora non c’è. Ma presto arriveranno i soldi. Del resto, quella dei disabili gravissimi in Sicilia è una emergenza vera. E così, in Finanziaria ecco saltare fuori una cifra da 78 milioni di euro. Serviranno per garantire a ciascuno dei 13 mila portatori di handicap un assegno di cura mensile da 1.500 euro.
È questa la via scelta dal governo regionale per superare una impasse dovuta anche al passaggio di testimone col vecchio esecutivo. La norma che nel maggio del 2017, al culmine delle polemiche che portarono anche alle dimissioni dell’allora assessore alle Politiche sociali Gianluca Micciché, prevedeva la creazione del Fondo regionale per la disabilità e per la non autosufficienza, dettava regole precise per l’esercizio finanziario 2018.
Regole contenute in un comma della legge approvata l’anno scorso: “A decorrere dall’esercizio finanziario 2018 – si legge – l’assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro e l’Assessorato regionale della salute elaborano il Piano regionale degli interventi socio-sanitari integrato con il Piano sanitario regionale e con gli altri interventi statali e degli enti locali. Le disposizioni attuative sono definite con decreto del Presidente della Regione”. Ma il Piano “integrato” non c’è ancora. Non è stato approntato dal vecchio governo e il nuovo non ha ancora avuto il tempo. E non è stato quindi possibile emanare il decreto attuativo del presidente della Regione, previsto dalla stessa legge.
E così, ecco la norma per “mettere una pezza”. “La presente proposta di modifica normativa – scrive il governo nella relazione tecnica – consente per l’esercizio 2018 l’emanazione di un decreto del presidente della Regione attuativo della norma” nel rispetto di quanto disposto da altri commi, quelli cioè che “disciplinano le modalità di erogazione del Fondo nazionale per Non autosufficienza rendendo possibile l’utilizzo delle risorse nazionali e regionali in modo integrato”.
Insomma, la norma consente l’emanazione del decreto e l’accesso ai fondi nazionali. Ma anche per questo provvedimento servirà un po’ di tempo. Per il governo potrebbe vedere la luce a fine aprile. Nel frattempo, però, “al fine di non posticipare ulteriormente l’erogazione del sostegno per i disabili gravissimi già censiti” la nuova norma “propone di erogare, a far data dal 1 gennaio e fino al 30 aprile 2018, un assegno di cura mensile pro capite pari a 1.500 euro a titolo di acconto rispetto alla quota annuale” che sarà stabilita, appunto, dal decreto che dovrebbe vedere la luce entro aprile.