PALERMO – A un mese dal tragico incidente aereo in Colombia in cui persero la vita 71 persone, tra le quali 19 suoi calciatori, la Chapecoense fa i primi acquisti per cercare di ricostruire la squadra, che nell’anno che sta per cominciare giocherà anche la Coppa Libertadores. Fra gli arrivi all’Arena Condà c’è quello di un attaccante che ha già vestito la maglia biancoverde, l’ex oggetto misterioso del Palermo Tulio de Melo. Presentato all’epoca dal presidente Zamparini, che lo aveva acquistato dal Le Mans, come “un altro Cavani”, de Melo rimase in Sicilia solo alcuni mesi, prima di lasciare il capoluogo siciliano anche per via di una vicenda nel capoluogo siciliano che non ha mai voluto chiarire. La punta di un metro e 93 ha poi giocato di nuovo in Francia con il Lilla e l’Evian e poi in Spagna come il Valladolid prima di approdare nel 2015 alla ‘Chape’ con cui ha messo insieme 6 gol (uno molto bello contro il Gremio) in 17 presenze. Nell’anno solare che termina domani ha giocato nello Sport Recife, e ora ha deciso di tornare alla Chapecoense, “anche per gratitudine verso i tifosi”. Il dirigente del club Alexandre Faria ha confermato che l’accordo con de Melo c’è “ma non è ancora stato messo nero su bianco”.
L'attaccante, transitato a Palermo per qualche mese nel 2008, in soccorso del club.
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