“Aprile inizia con gli ombrelli aperti dopo che nel mese di marzo è caduto il 60 per cento di pioggia in più rispetto alla media, con punte che vanno dal 150 per cento in più nel Nord Italia al 300 per cento in alcune zone del Nordest”. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base delle rilevazioni Isac Cnr rispetto alla media di riferimento 1971-2000.
”Una situazione che – sottolinea la Coldiretti – oltre a rovinare i weekend degli italiani sta creando gravissimi problemi all’agricoltura con i trattori che rimangono impantanati dal fango nei terreni senza riuscire a svolgere le normali operazioni colturali in molte aree del Paese. Niente semine primaverili nei campi allagati dalle straordinarie precipitazioni che -precisa la Coldiretti- hanno impedito anche altre attività come il diserbo e la concimazione del frumento o la preparazione del letto di semina per colture importanti come le bietole da seme”.
”L’anomalia del mese di marzo e’ evidente anche per -conclude la Coldiretti- una temperatura che e’ stata in linea con la media (+0,07 gradi) ma con profonde differenze tra Nord e Sud della Penisola: la colonnina di mercurio a marzo e’ risultata infatti di circa un grado inferiore alla media nelle regioni del settentrione mentre nel meridione e’ stata di quasi due gradi superiore”.