La partita per il nuovo governo nazionale sembra aver trovato un punto di svolta definitiva. I due leader, Matteo Salvini e Luigi Di Maio parlano già come grandi alleati, archiviando definitivamente la lunga trattativa che ha lasciato il paese impantanato per due mesi e scongiurando l’ipotesi del (ri)voto in estate.
Si discute, quindi, su quali saranno i nomi presenti nel nuovo esecutivo, cercando di incontrare i favori dei gruppi parlamentari. Per Salvini, poi, le manovre sono pari a quelle di un elefante in un negozio di cristalli: il leader leghista dovrà trovare la quadra senza inimicarsi né Silvio Berlusconi, né Giorgia Meloni. I due probabilmente si ritroveranno all’opposizione ma con il Carroccio continueranno a condividere un lungo elenco di esperienze amministrative (dalle regioni ai comuni, e la lista potrebbe allungarsi fra qualche mese).
Poltrona ambita nel nuovo governo sarà quella del Ministero alla Giustizia che, secondo indiscrezioni, andrà quasi sicuramente ad un siciliano.
La Lega punterà sulla palermitana Giulia Bongiorno, che diventerebbe così la seconda donna Guardasigilli italiana, dopo l’esperienza “tecnica” di Paola Severino. Nata nel capoluogo siciliano, la donna è nota per la sua attività forense praticata in tutta Italia. Ha difeso diversi personaggi della politica come Giulio Andreotti, ma anche dello spettacolo come Gianna Nannini e Tiziano Ferro. La Bongiorno è celebre anche per aver operato in grandi casi di cronaca nera, come quello dell’omicidio di Meredith Kercher, in cui ha assunto le difese di Raffaele Sollecito. E’ stata deputato per Alleanza Nazionale (2006-2008) e per il Pdl, salvo poi aderire al movimento finiano “Futuro e Libertà”. Non rieletta nel 2013, è rientrata in Parlamento (stavolta al Senato) lo scorso 4 marzo, accanto a Matteo Salvini. In questi anni, ha dato vita alla onlus “Doppia Difesa”, per promuovere la difesa delle donne e offrire sostegno alle vittime di violenza.
La controproposta grillina alla Bongiorno sarebbe un suo conterraneo, Alfonso Bonafede. Il quarantenne esponente del Movimento 5 stelle è nato a Mazara del Vallo. Lasciata la città trapanese, si è trasferito a Firenze, dove ha iniziato l’attività politica nel movimento lanciato da Beppe Grillo. Nel 2009 si candida senza successo a sindaco della città toscana (1,8% dei consensi), nel 2013 il salto in Parlamento, per essere poi riconfermato alla Camera lo scorso 4 marzo. Avvocato civilista, è (nella scorsa legislatura) stato membro del Collegio d’appello della Camera e primo firmatario della legge sul divorzio breve. Dal 2016 collabora con il sindaco di Roma Virginia Raggi.