Norman Zarcone, il dottorando di ricerca in Filosofia del Linguaggio scomparso lo scorso 13 settembre con un gesto eclatante e sconvolgente (il proprio suicidio) per protesta contro “certe” baronie feudali che allignano nei nostri Atenei, ha lasciato il suo segno: il Consiglio della II circoscrizione di Palermo ha approvato due mozioni per impegnare sindaco e assessori a mettersi in moto per la nascita della Fondazione e per intitolare una strada della II Circoscrizione a Norman Zarcone. Quel quartiere dove Norman praticava l’antimafia, lo stesso di Pino Puglisi, anche con la composizione di una canzone (scritta a quattro mani col padre, il giornalista Claudio Zarcone) dedicata a Falcone e Borsellino: “Un cielo senza stelle”, cantato dalla madre, Giusy.
Le mozioni approvate arrivano dopo l’impegno del presidente dell’Ars, Francesco Cascio (su sollecitazione di Sonia Alfano), per un ddl che preveda la nascita di una Fondazione “Norman Zarcone”. Anche la Provincia regionale di Palermo ha impregnato il presidente Avanti a inoltrare formale richiesta al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, sempre per la nascita della Fondazione.
A Norman Zarcone è stato intitolato: uno sportello informativo-lavoro da parte della Cgil, una borsa di studio dall’Idv e una manifestazione culturale annuale da parte del presidente dell’Inter, Massimo Moratti. A queste iniziative si affianca l’annuncio fatto a nome dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, dal presidente Vittorio Corradino, di un’ulteriore borsa di studio “Norman Zarcone” per giovani giornalisti (Norman era diventato anche giornalista pubblicista). E, infine, la promessa pubblica del Rettore, Roberta Lagalla, del dottorato alla memoria (un dottorato pressoché concluso, terzo e ultimo anno) a Norman Zarcone e dell’intestazione di un’aula di Lettere per cui gli studenti di Filosofia hanno già raccolto una petizione con duecento firme che hanno protocollato e consegnato al preside della Facoltà per intitolare a Norman la “Sala Lettura”.
