"Una legge necessaria... | Solo fumo negli occhi..." - Live Sicilia

“Una legge necessaria… | Solo fumo negli occhi…”

Toti Lombardo

Incompatibilità. Cosi è se vi pare.

Le reazioni
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PALERMO – C’è chi, come il capogruppo del Megafono Di Giacinto, guarda al bicchiere mezzo pieno e sorride davanti al voto favorevole dell’opposizione al ddl sulle ineleggibilità e le incompatibilità, “a dimostrazione della volontà del Parlamento di lavorare a riforme condivise”. Altri, come il presidente della commissione Affari istituzionali Marco Forzese (Drs), annunciano di volersi rimettere all’opera “per una seria legge anticorruzione”. Su una cosa tutti sembrano d’accordo: si poteva fare di più. “Avremmo potuto fare di più per risolvere conflitti di interessi in capo ai deputati”, sottolinea ancora Di Giacinto, mentre per Forzese c’è il rammarico “per non essere intervenuti anche nel sistema dei rapporti di parenti e affini dei deputati regionali”. Giorgio Assenza (Pdl) bolla la legge come “un grande papocchio: anticostituzionale, demagogica e inutile”. Il Motivo? “Non impedisce i favoritismi ma, quel che è peggio, inquadra come incompatibili con la carica di deputato coloro che sono anche semplici iscritti ad associazioni onlus”.

Forti dubbi anche da parte del capogruppo del Pdl, Nino D’Asero, e del suo vice, Marco Falcone, noostante i berluscones abbiano dato il loro ok alla legge. “Seppur con mille dubbi sulla reale applicazione e senza trascurare quelli di ordine costituzionale”, sottolineano. “Il nostro voto favorevole è stato dettato da un atto di serietà, teso ad evitare ogni forma di strumentalizzazione e demagogia, richiamando chi di dovere alle proprie responsabilità di governo – proseguono -. Ora, però, il Parlamento deve procedere alla dotazione di un codice di autoregolamentazione che indichi un modus comportamentale ispirato a principi di trasparenza ed efficienza amministrativa”.

Decisamente più duro il commento di Nello Musumeci, presidente della commissione Antimafia: “Mentre i siciliani chiedono alla politica trasparenza e sviluppo, il governo Crocetta risponde col fumo negli occhi di una legge-beffa per nascondere la paralisi socio-economica a cui è stata condannata l’Isola – dice -. Un testo modificato nove volte in due settimane, un testo che cancella ogni iniziale riferimento alla parentela, un testo che rinvia i suoi modesti effetti alla prossima legislatura è solo offesa alla sete di pulizia che emerge dalla società nei confronti della classe politica dirigente”. Dello stesso avviso Toti Lombardo, del Partito dei siciliani: “La legge che è arrivata oggi in Aula è nei fatti una legge vuota, che ha risentito del comportamento ondivago del governo e del presidente Crocetta”, afferma. Lombardo evidenzia come la legge “è stata condizionata dall’interesse personale del presidente della Regione alla visibilità mediatica”. Guarda avanti, invece, il capogruppo del Pd, Baldo Gucciardi: “Con il ddl sulle incompatibilità e ineleggibilità – spiega – facciamo segnare una novità che può essere un punto di riferimento normativo a livello nazionale”. Secondo Gucciardi “si pone un confine fra l’ attività istituzionale di un deputato e i propri interessi economici, se questi hanno a che fare con la Regione. Una legge necessaria e attesa: un buon segnale da parte del parlamento regionale”.

 

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