E’ arrivata questa mattina nel porto di Catania la nave San Giorgio della Marina militare italiana con a bordo 258 persone, tra cui 121 italiani, che hanno lasciato la Libia (nella foto, di Antonio Condorelli). Appena sono scesi dalla nave, i passeggeri hanno baciato terra, qualcuno si è commosso. Nessuno, tra gli uomini, le donne e i tanti bambini, ha parlato male dell’Italia. Al contrario, ciascuno degli intervistati ha voluto ringraziare il governo per averli portati in salvo. Un coro unanime si alza dalle 258 persone che sono appena arrivate a Catania: “Tornate indietro, andate a riprendere gli altri”.
A bordo della San Giorgio, con 250 uomini di equipaggio al comando del capitano di vascello Enrico Giurelli, ci sono complessivamente 258 passeggeri di diverse nazionalita’ tratti in salvo dalla nave della Marina Italiana nel porto libico di Misurata. Oltre ai 121 italiani, ci sono cittadini inglesi, francesi, belgi, olandesi, austriaci, turchi, albanesi, macedoni, portoghesi, slovacchi, ucraini, croati, romeni, indiani, messicani, thailandesi, filippini, marocchini, tunisini, algerini, della Tanzania, delle isole Mauritius e anche un libico che ha preferito lasciare il suo Paese.
A uno degli italiani appena sbarcato, abbiamo chiesto cosa avesse lasciato il Libia. “Ho perso tutto – racconta – anche il lavoro. Ma mi sa che sono arrivato nel posto sbagliato per cercarne uno, credo che mi sposterò da qualche parte in giro per l’Europa”.