CATANIA – Quando i carabinieri sono entrati con discrezione nella casa confondendosi con i clienti, lo hanno trovato con la mani nel sacco. Sul tavolo stava ordinando cocaina e marijuana. Il tutto in una casa, a Librino, con un impianto di videosorveglianza da fare invidia alla sede istituzionale di un ente pubblico. È stato arrestato per questo un presunto spacciatore 21enne.
La cattura è opera dei carabinieri del nucleo operativo di Fontanarossa. Per i militari l’arresto ha inferto un altro duro colpo al traffico di droga. La scena dell’arresto come detto è Librino, nello specifico una palazzina di viale Bummacaro. Il ragazzo avrebbe allestito un “remunerativo e fiorente commercio di stupefacenti”.
Una “bancarella” dentro casa
Nel tavolo all’ingresso avrebbe esposto un “vasto assortimento di droga”, come se fosse una bancarella del mercato. I militari hanno recuperato 20 grammi di cocaina e 40 di marijuana, suddivisi in numerose dosi, esposti in bella mostra per i clienti che sarebbero entrati nell’appartamento.
Inoltre, in tasca aveva 300 euro. E nel salone un enorme monitor, collegato alle telecamere poste sul perimetro del palazzo.