PALERMO – “È nostro dovere etico e morale onorare la memoria di chi ha perso la vita nel tragico terremoto che ha inghiottito la Valle del Belice cinquantacinque anni fa. Questa tragedia è stata da monito, nel corso del tempo, a una maggiore attenzione normativa per l’edilizia. Purtroppo, non basta. La memoria dissociata dall’azione per cambiare le cose rischia di diventare un mero esercizio retorico. L’immagine di interi territori che dopo oltre mezzo secolo appaiono ancora lontani dalla completa ricostruzione ci impongono una seria riflessione sulla necessità di interventi concreti a sostegno dei cittadini abbandonati alla rassegnazione”. A dichiararlo è il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno.
Le parole del presidente dell'Ars.
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