PALERMO – Legna raccolta da giorni, accatastata e ormai diventata una enorme montagna che presto sarebbe stata data alle fiamme. Si trovava in piazza Kalsa, nei pressi di Porta dei Greci, dove nel primo pomeriggio sono intervenuti gli operai della Rap e la municipale per la rimozione. Un’attività che in questi giorni viene svolta in varie zone della città per evitare il grande numero di “vampe” e conseguenti danni e disagi a ridosso della festa di San Giuseppe.
Come è già successo nelle scorse settimane però, la reazione di chi abita nelle zone in cui era in programma il “falò”, è stata ancora una volta violenta. Vigili urbani e uomini della Rap sono infatti stati colpiti dalle uova lanciati da una decina di ragazzi. Sul posto sono intervenute le volanti della polizia che hanno riportato la situazione alla calma. Proprio come è accaduto durante lo scorso fine settimana in via Giorgio Mosca, nella zona della Zisa. Anche in questo caso è scoppiato il caos, con proteste e lanci di uova da parte di chi aveva allestito la vampa. Una “tradizione” che a Palermo si trasforma spesso in emergenza. Basti pensare che lo scorso anno una catasta di legna data alle fiamme in via Filippo Corazza ha rischiato di danneggiare seriamente un fabbricato vicino. Il monitoraggio è costante in questi giorni soprattutto nelle zone popolari e periferiche del capoluogo siciliano, dal quartiere Oreto-Stazione a Romagnolo, fino allo Zen e a Pallavicino.