Vanessa, il terribile retroscena: uccisa dopo aver denunciato - Live Sicilia

Vanessa, il terribile retroscena: uccisa dopo aver denunciato

La denuncia per stalking e l'allontanamento, ma niente ha fermato l'omicida
FEMMINICIDIO
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CATANIA – Aveva denunciato, ma la legge non è bastata a salvarla. Vanessa Zappalà, la donna di 26 anni uccisa questa notte dal suo ex fidanzato, si era rivolta alle forze dell’ordine per tenere a distanza l’uomo che non poteva rassegnarsi alla fine della loro relazione.

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La denuncia

Prima era arrivata una denuncia per stalking nei confronti dell’uomo di San Giovanni la Punta. In seguito proprio a quell’atto, la Procura della Repubblica di Catania aveva chiesto e ottenuto dal Gip che l’ex fidanzato di Vanessa Zappalà fosse posto agli arresti domiciliari.

Il divieto

In seguito, l’uomo era stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla sua ex. Non avrebbe, dunque, dovuto trovarsi nei luoghi abitualmente frequentati dalla vittima. Ma già da qualche tempo, nonostante le misure di sicurezza, sembra che l’uomo si rifacesse vivo nei pressi della sua vittima, al punto che alcune amiche le avevano detto di fare attenzione. Fino all’epilogo di ieri sera, quando l’uomo ha sparato a Vanessa Zappalà sul lungomare di Aci Trezza.


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