PALERMO – Un’apertura al dialogo con le opposizioni e una precisazione sull’atteggiamento di “rispetto” nei confronti del Parlamento da parte del suo governo. Renato Schifani inizia così il suo intervento all’Ars davanti a un’aula che si appresta ad esaminare la manovra-quater.
Il maxi emendamento
Il clima, rispetto agli annunci della vigilia, si distende e così a Palazzo dei Normanni, dopo una mattinata trascorsa a discutere dei primi due articoli, si fa strada l’ipotesi di un maxi emendamento che dovrebbe tenere insieme le proposte di maggioranza e opposizione. Gli sherpa sono al lavoro da diverse ore. “I tempi? Vedremo, vogliamo capire il vero atteggiamento del governo”, sussurra una fonte dell’opposizione.
Schifani apre al dialogo
Schifani, che aveva raccolto il disappunto di alcuni deputati d’opposizione per una battuta dell’assessore all’Economia Alessandro Dagnino (“siete stati male abituati…”) nel suo intervento d’apertura della seduta getta acqua sul fuoco. “Da parte di questo governo non ci sarà mai nessuna volontà di venire meno alle regole di rispetto nel rapporto dialettico con l’opposizione – evidenzia -. Può succedere che delle frasi possano essere mal poste ma mai il io governo si permetterà di venire meno al rispetto delle regole e della dignità dei partiti e dei loro rappresentanti”.
Schifani: “Collaborazione per l’obiettivo Finanziaria”
Le opposizioni accolgono di buon grado le frasi concilianti del presidente della Regione, che presidia Palazzo dei Normanni. Il presidente della Regione pranza con alcuni deputati, poi si rimette al lavoro nelle stanze del governo. “Bene il cambio di atteggiamento del governo”, sottolineano i dem Michele Catanzaro e Nello Dipasquale, oltre che i Cinquestelle Angelo Cambiano e Nuccio Di Paola.
Archiviato l’inconveniente nel quale era incappato Dagnino, Schifani apre alla collaborazione con i gruppi di opposizione. “A volte ci si confronta e a volte durante il confronto si può cambiare idea o si sospendono i lavori: questa è la politica, questa è la dialettica”. E ancora: “Farò di tutto per essere presente in aula per questo assestamento, ci accingiamo più in là a lavorare per la manovra di stabilità che contiamo di approvare entro l’anno. Sono sicuro che in un clima di collaborazione possiamo raggiungere l’obiettivo”.
Dagnino: “Manovra migliorabile”
E il governo è anche disponibile a fare passi indietro su alcune iniziative al cospetto però di un clima di collaborazione”. Mano tesa alla minoranza anche da parte di Dagnino, che ha voluto chiarire il suo intervento di ieri. “Sono assolutamente in linea con il presidente Schifani. La mia volontà è di operare in maniera costruttiva nell’interesse dei siciliani nel rispetto del ruolo delle opposizioni. La manovra è perfettibile e migliorabile”. Il clima con le opposizioni si distende e così l’esame delle variazioni di bilancio può cominciare.
I dissalatori
Nell’intervento di Schifani c’è spazio anche per una promessa sui dissalatori: “Sulla realizzazione di questi impianti non intendiamo distrarci – dice -. Dobbiamo accelerare al massimo, saremo collaborativi con il commissario nazionale Dall’Acqua ma senza fare sconti. Per me la data di realizzazione deve essere agosto 2025”.