PALERMO – Con profonda commozione ricordiamo oggi i nostri connazionali caduti in missione di pace a Nassiriya, sacrificando la propria vita per la sicurezza e la libertà altrui. È una ricorrenza che ci chiama, come italiani, a tenere viva la memoria di un dolore che appartiene a tutto il Paese e alla Sicilia in particolare”.
Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, in occasione del 21esimo anniversario della strage e nella “Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”. Nell’attentato alla base militare morirono 28 militari, 19 italiani e 9 iracheni. Tra le vittime dell’esplosione alla base Maestrale il vicebrigadiere Domenico Intravaia, di Monreale, papà del deputato regionale Marco Intravaia.
“Nel 2008, da presidente del Senato – prosegue Schifani – ho avuto l’onore di intitolare la Sala stampa di Palazzo Madama ai caduti di Nassiriya, un gesto simbolico per onorare il loro sacrificio nelle istituzioni della Repubblica. Quel luogo oggi porta il loro nome, a titolo di monito e impegno, perché l’Italia continui a riconoscere il valore di quanti hanno dato la propria vita per aiutare gli altri. La Regione si stringe attorno alle famiglie dei caduti, nella convinzione che il ricordo di quel giorno continuerà a essere per noi tutti una lezione di dedizione e di servizio alla pace”.