Le danze le ha aperte la direzione regionale di venerdì scorso. Che ha fissato per metà dicembre le primarie per eleggere il nuovo segretario regionale del Pd. Le candidature vanno presentate entro il 17 novembre. E quindi sono questi i giorni caldi per definire gli schieramenti in campo e le candidature. Presto ancora per avere un quadro preciso. Ma le correnti si muovono. Oggi a Palermo c’è stata una riunione degli “zingarettiani” con alcuni dirigenti scesi da Roma, in chiave congresso nazionale. Potrà un’area così variegata esprimere un candidato unitario al congresso regionale? Presto per dirlo. Dall’altra parte stanno i renziani. Lì il catanese Luca Sammartino è sempre dato per probabile candidato. Il sito Meridionews ha documentato un suo incontro alla stazione di servizio di Sacchitello con il big di Enna Mirello Crisafulli, che si era già sbilanciato nei giorni scorsi in suo favore. Gli interessati dicono che si è trattato di un incontro casuale. Come quello avvenuto a Palermo in via Principe di Belmonte tra Sammartino e Valeria Sudano con Fausto Raciti, Antonio Rubino e Giovanni Cafeo. Solo un caffè al volo. Intanto, sempre oggi, a Ragusa Nello Dipasquale organizzava un evento sul tema della sanità regionale con conclusioni affidate a Baldo Gucciardi, il nome che i renziani potrebbero proporre per una soluzione condivisa con una sponda dalle parti degli zingarettiani. Lì, il mediatore potrebbe essere Giuseppe Lupo, che alla direzione ha auspicato proprio un congresso unitario e aperto. Il dibattito aperto. E sotto traccia restano i mal di pancia di quanti il congresso volevano posticiparlo e i gossip su possibili guerre di carte bollate per far saltare i gazebo. E chissà che alla fine il Pd non peschi dal mazzo della società civile o individui un giovane, magari un amministratore locale, per ripartire dopo le batoste cercando di addormentare per un attimo le faide correntizie. Lo si capirà nei prossimi giorni.
Gli incontri di Sammartino, le mosse dei seguaci di Zingaretti, l'ipotesi di un giovane.
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