CATANIA – Vertenza Tecnis: anche i lavoratori del cantiere San Marco incrociano le braccia. Si infiamma la protesta dei dipendenti delle aziende collegate Tecnis. Ai lavoratori del cantiere Fce, infatti, si sono uniti quelli dell’Ospedale San Marco e gli impiegati. Al centro dei malumori ci sono le somme arretrate, gli stipendi di settembre, ottobre e gennaio e i versamenti in cassa edile per i mesi che vanno da luglio a ottobre 2015. A queste evidenti criticità si somma l’incertezza del futuro lavorativo. Il sit-in di protesta sotto gli uffici della Tecnis di via Almirante che ha animato la mattinata di oggi, dovrebbe spostarsi al Policlinico. Già ieri il segretario della Fillea Cgil, Giovanni Pistorio aveva detto parole chiare. “I lavoratori sono arrivati al limite della sopportazione”. “Fino ad oggi hanno scelto di agire responsabilmente, senza danneggiare lavori e collettività. Adesso chiedono altrettanto senso di responsabilità e pari capacità di intervento alle istituzioni ed agli enti appaltanti; questi ultimi in particolare potrebbero pagare direttamente i lavoratori attivando i cosiddetti poteri di surroga e le istituzioni potrebbero creare le condizioni affinché questo sia possibile”, ha argomentato il sindacalista. ”Ci riferiamo in particolare alla Prefettura di Catania, che potrebbe facilitare concretamente questi passaggi. Chiediamo maggiore attenzione anche da parte del sindaco di Catania e della Regione, che potrebbero intervenire in quanto enti interessati alla realizzazione, ad esempio, dell’ ospedale San Marco”, chiosa Pistorio.
AGGIORNAMENTO: una delegazione di lavoratori guidata dai rappresentanti sindacali ha raggiunto il Policlinico per chiedere l’attivazione dei poteri di surroga, cioè il pagamento diretto ai lavoratori