Quattro ex, anzi cinque. Palermo-Siena è un concentrato di incroci e di ritorni, come quello per esempio di Franco Brienza che in terra rosanero ha vissuto il periodo più bello della sua carriera. Francuzzo torna nello stadio che lo ha consacrato e che lo ha anche “danneggiato”. Sì, danneggiato, con la sua vecchia squadra, la Reggina. Brienza, infatti, fu protagonista di un grandissimo gesto di fair play, con il talento di Cantù che sullo 0-0 rinuncia ad un gol sicuro per permettere i soccorsi a Balzaretti che si trovava a terra dopo uno scontro di gioco con Corradi. Una vera e propria lezione di fair play che fece infuriare i tifosi calabresi, da quel giorno “nemici” di Brienza.
“Per me non è una partita come le altre – ha detto Brienza intervistato da Repubblica – a Palermo ho vissuto parte della mia vita ed è anche per questo che domenica sarà una partita speciale. In quella città posso dire di essere cresciuto sia come uomo che come calciatore. Dai campi meno famosi della serie C sono arrivato fino a quelli della serie A. E proprio a Palermo sono riuscito ad acchiappare il sogno della maglia della Nazionale. Sarò sempre grato alla società rosanero e al pubblico di Palermo. Con i tifosi palermitani ho sempre avuto un grande rapporto”. Oltre a Brienza sono ex, anche se da poco, Gonzalez e Milanovic, sponda bianconera, e Benussi, sponda rosanero. C’è però un altro ex, che non va in campo, ma siederà in tribuna, ed è Giorgio Perinetti: “Mamma mia che partita che ci aspetta – esordisce Perinetti a Livesicilia – il Palermo è una squadra molto forte, di grande qualità. Lo sapevo che alla fine sarebbe venuta fuori. Noi stiamo facendo il nostro campionato, abbiamo ottenuto buoni risultati e speriamo ovviamente in una salvezza tranquilla. Sfida Sannino-Mangia? Loro si conoscono praticamente a memoria, ognuno sa le mosse che farà l’altro. Entrambi sono giovani e bravi, faranno strada, domenica ne uscirà secondo me una partita molto tattica. Chi temo nel Palermo? Impossibile fare un solo nome, ci sono giocatori che riescono a risolverti la partita con dei colpi eccezionali. Vi dico i soliti, Miccoli, Pinilla, Hernandez, anche se temo molto le avanzate di Balzaretti. Spero comunque in un grande campionato del Palermo anche perché come sempre non nascondo di essere un tifoso rosanero, ovviamente tutto dopo domenica, a noi servono punti”.
Gli arbitri di serie A
Queste le terne arbitrali, più il quarto uomo, che dirigeranno le gare valide per la sesta giornata del campionato di calcio di serie A, in programma domenica 2 ottobre alle 15,00. Cesena-Chievo: Banti di Livorno (Bianchi-Iannello/Russo); Fiorentina-Lazio: Bergonzi di Genova (Stefani-Faverani/Orsato); Inter-Napoli (sabato 1 ottobre, ore 20,45): Rocchi di Firenze (Nicoletti-Romagnoli/De Marco); Juventus-Milan (ore 20,45): Rizzoli di Bologna (Niccolai-Copelli/Tagliavento); Lecce-Cagliari: Guida di Torre Annunziata (De Pinto-Grilli/Di Bello); Novara-Catania (ore 12,30): Brighi di Cesena (Musolino-Altomare/Gallione); Palermo-Siena: Romeo di Verona (Alessandroni-Carrer/Calvarese); Parma-Genoa: Damato di Barletta (Giallatini-Padovan/Valeri); Roma-Atalanta (sabato 1 ottobre, ore 18,00): Celi di Campobasso (Barbirati-Tonolini/Nasca); Udinese-Bologna: Peruzzo di Schio (Di Fiore-Rubino/Giacomelli).