PALERMO – Palermo si rifà il look, almeno per quanto riguarda 456 strade e relativi marciapiedi. Il Comune ha infatti consegnato all’Amia, che annovera tra i compiti previsti dal contratto di servizio anche la manutenzione delle vie, l’elenco dei tratti che dovranno essere rifatti. Ma, a differenza del passato, questa volta l’amministrazione ha deciso di modificare la proposta avanzata a inizio anno dalla società partecipata seguendo le indicazioni dei cittadini e delle circoscrizioni.
“Innanzitutto – spiega l’assessore Agata Bazzi – abbiamo incrociato i dati sulle strade con quelli relativi ai lavori di scavo richiesti da ditte private. In questo modo eviteremo che una strada venga ‘scavata’ dopo che è stato rifatto il manto stradale. In questi assi viari si interverrà quindi alla fine dell’anno, soltanto dopo che si siano conclusi gli interventi di scavo e posa di eventuali tubi o cavi a rete”. Non è un mistero, infatti, che le strade a Palermo siano piene di buche , dossi e imperfezioni che causano spesso incidenti, e che alcune strade vengano “rifatte” poco prima di uno scavo della compagnia telefonica di turno, piuttosto che dell’azienda per l’acqua o il gas, che finisce per vanificare il lavoro svolto. E così, per quelle vie nelle quali sono previsti scavi di varia natura, si procederà alla manutenzione ordinaria solo nell’ultimo trimestre dell’anno.
Già a marzo era scoppiato il caso: piazza Pretoria aveva infatti bocciato il piano presentato dall’Amia perché ritenuto troppo generico specie per quanto riguarda i criteri con cui venivano scelte le strade da rifare, che spesso lasciavano interi quartieri sguarniti. E proprio il sindaco Leoluca Orlando aveva tuonato contro i commissari, colpevoli di non impiegare tutte le somme destinate al servizio oppure di aver asfaltato troppo spesso le medesime vie.
Da oggi si cambia, quindi, con priorità alle segnalazioni di circoscrizioni e cittadini e soprattutto con un crono-programma ben definito: l’assessore Bazzi e il Dirigente dell’area Manutenzioni Sergio Pollicita hanno infatti invitato l’azienda “a comunicare tempestivamente per ogni intervento la data presuntiva di inizio lavori e la prevista durata, nonché l’effettiva ultimazione degli stessi”. Garanzie vengono chieste garanzie anche per “la certificazione di qualità dei conglomerati bituminosi e la corrispondenza dei materiali messi in opera, alle specifiche tecniche richieste dai capitoli di fornitura per i contratti stipulati con i fornitori”. “In questo modo – spiega l’assessore – potremo effettuare delle verifiche a campione, sia in corso d’opera sia a lavori ultimati”.
L’elenco comprende 456 strade, dal centro alle periferie: si passa da viale del Fante a via Libertà, passando per via Oreto, via Messina Marine, viale Regione siciliana, viale Strasburgo, piazza Mondello, piazza Giulio Cesare, piazza Pallavicino e piazza Castelnuovo. Segnalate anche quelle interessate da scavi, posticipate all’ultimo semestre. (CLICCA QUI per l’elenco).