CATANIA – Un nuovo sopralluogo nel palazzo sventrato di via Crispi si è svolto ieri pomeriggio da parte dei Vigili del Fuoco di Catania su disposizione della Procura. L’obiettivo è stato quello di effettuare una serie di rilievi al fine di verificare lo stato della struttura. Nelle settimane scorse invece nei luoghi del disastro si è recato il consulente nominato dal pm per effettuare gli accertamenti irripetibili stabiliti nell’ambito dell’inchiesta. Due sono le persone iscritte nel registro degli indagati per omicidio colposo e disastro colposo, il venditore delle bombole Gpl e l’inquilino dell’appartamento al primo piano rimasto ustionato su alcune parti del corpo. L’esplosione sarebbe partita proprio dalla sua abitazione. Ma sarà l’indagine a stabilirlo.
Un disastro che ha portato alla morte di due persone, Agata Strano, deceduta nel crollo, e un’altra donna morta dopo un mese di agonia all’ospedale Garibaldi di Catania. La piccola bimba invece, miracolosamente salvata dalla madre, fortunatamente è stata dimessa ma ha bisogno di un trattamento di riabilitazione molto particolare.
Intanto restano fuori dalle loro case decine di famiglie, che sono rimaste senza un tetto sulla testa. Da tempo aspettano la decisione della magistratura per poter almeno rientrare nei loro appartamenti e poter riprendere i loro oggetti personali. Rimasti lì da quella maledetta notte dell’esplosione.