Via Oreto e Villaggio Ruffini| Addio turni, acqua tutti i giorni - Live Sicilia

Via Oreto e Villaggio Ruffini| Addio turni, acqua tutti i giorni

Da gennaio l'erogazione è garantita 24 ore su 24, entro l'anno lavori al Cep e a Falsomiele

La rete idrica a Palermo

PALERMO – Ricevere l’acqua tutti i giorni, a Palermo, non è più un miraggio. O almeno, non lo è per otto famiglie su 10: da fine gennaio, infatti, anche in via Oreto Nuova e al Villaggio Ruffini, a Pallavicino, l’erogazione idrica è assicurata 24 ore su 24, portando all’83,5% la porzione di città che non è più costretta a ricorrere alle cisterne.

Il capoluogo siciliano, specie negli ultimi decenni, è stato infatti caratterizzato dal “problema dell’acqua”, ossia da un’erogazione idrica non giornaliera, cosa che ha costretto migliaia di famiglie a dotarsi di recipienti privati che hanno fatto la comparsa su tetti e balconi diventando quasi parte integrante del paesaggio. Dagli anni Novanta è iniziato quindi il rifacimento della rete che però, dopo quasi trent’anni, è ancora in corso: fino al 2019 a essere serviti giornalmente erano 554.419 residenti, ossia l’82,3% della popolazione; da gennaio di quest’anno si aggiungono altri 8.622 residenti, pari all’1,3%, di cui 3.608 in via Oreto Nuova e 5.014 al Villaggio Ruffini; il che però significa che il 16,5% dei palermitani dovrà ricorrere ancora ai turni. “In questi mesi – spiega il Presidente di Amap Alessandro Di Martino – l’azienda sta completando una serie di interventi particolarmente significativi in alcuni quartieri della città che hanno ancora la turnazione, in particolare Falsomiele, Baida, Cep e la zona di Monte Ercta, ed entro la fine dell’anno anche queste zone avranno l’erogazione continua”. In queste zone vivono altri 21.502 residenti, pari al 3,2%.

Via Oreto Nuova

Altri quartieri come Brancaccio, San Lorenzo, Medaglie d’Oro, Guadagna e Mezzo Monreale, dove abita il 13,2% dei palermitani (oltre 89 mila), dovranno invece attendere la realizzazione del piano di investimenti da 40 milioni di euro che è in corso: le procedure progettuali sono state avviate, ma ci vorrà ancora tempo. “Nel 2020 può sembrare paradossale doversi rallegrare del fatto che sempre più cittadini abbiano l’erogazione continua dell’acqua – afferma il sindaco Leoluca Orlando – ma serve a ricordare che questa città ha un passato difficile fatto di sprechi, inefficienze e speculazioni; un passato pesante che lentamente ma senza sosta ci stiamo lasciando alle spalle. Questa vicenda ci conferma inoltre perché è fondamentale che l’acqua, il più importante e vitale fra i beni primari, deve continuare ad essere pubblica e gestita da aziende pubbliche, che sole possono garantire la priorità degli investimenti e del servizio rispetto al profitto”.

Villaggio Ruffini


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