Oscuri scriba o elemento essenziale nel nostro ordinamento giurisprudenziale? Chi sono veramente i notai? C’è chi li accusa di essere una lobby, chi parla d’invidie di classe e chi di nepotismo. Qual è la loro funzione? I love Sicilia – il mensile di stili, tendenze e consumi, in edicola da venerdì 31 ottobre – ha fatto un viaggio nel mondo dorato dei pubblici ufficiali con timbro e sigillo raccontandone le storie e mostrandone i volti.
Presi spesso di mira per i loro lauti guadagni, sono in tanti quelli che gridano allo scandalo, definendoli una casta chiusa alla quale si accede più che altro per meriti familiari. I notai dal canto loro si difendono: “Solo il 17,5% dei professionisti è figlio di un notaio”. Pochi, molti? Dipende dai punti di vista. Ma perché così poco amore verso una categoria che, dati alla mano, garantisce ai propri clienti una percentuale minima di contenziosi rispetto, ad esempio, ai Paesi in cui vige il diritto anglosassone? Forse una risposta c’è: il tentativo di questi quasi cinquemila custodi del sacro codice (di cui 393 in Sicilia), di mantenere serrata la piccolissima casta alla quale appartengono, che, per inciso, si colloca ai vertici del reddito dichiarato ai fini fiscali. Basti pensare che la media, in Italia, delle loro dichiarazioni al fisco è di 428.328,88 euro all’anno. E la Sicilia in questa media si inserisce a testa alta. Da registrare, poi, una inversione di tendenza: sono sempre di più, infatti, le donne che scelgono la professione notarile. E in questa avanzata rosa la Sicilia fa la parte del leone con 117 “notaie” in portafoglio sulle 1.237 presenti di tutt’Italia. Prima dell’Isola solo la Lombardia (207) e il Lazio (148).
In questo numero anche una conversazione col presidente Vito Riggio, presidente dell’Ente nazionale dell’aviazione civile che racconta della sua paura di volare, un’intervista al tenore Pietro Ballo che racconta della sua rinascita dopo una malattia che gli ha impedito di cantare per anni e una esclusiva galleria fotografica del ministro per l’Ambiente, Stefania Prestigiacomo.