LAMEZIA TERME – Non sembra avere proprio fine la crisi del Messina, che dopo un buon primo tempo si scioglie come neve al sole uscendo sconfitto anche dal D’Ippolito di Lamezia. Ad illudere i peloritani è stato Orlando al 12′, prima che Scarsella al 51′ e Improta’ completassero la rimonta lametina. Grassadonia cambia ancora modulo affidandosi ad un coperto 532, con Silvestri terzino destro e Rullo a sinistra nonostante la prestazione di domenica mentre Pepe, Stefani e il redivivo Donnarumma sono difesa della poprta di Berardi. A centrocampo si rivede Nigro dal primo minuto insieme a Damonte e Ciciretti con De Paula e Orlando in attacco.La gara è subito nervosa, il Messina è entrato in campo con la bava alla bocca e la temperatura sul rettangolo di gioco si fa subito incandescente. All’11’ padroni di casa pericolosi con Held, che scatta sul filo del fuorigioco ma tutto solo davanti a Berardi sbaglia lo stop vanificando un delizioso assist di Battaglia dai venti metri. E’ però un fuoco di paglia, il Messina guadagna subito metri e così al 12′ arriva il vantaggio dei siciliani: Punizione scodellata in mezzo dai trenta metri, con Donnarumma di testa dalla sinistra prima e De Paula in rovesciata dalla destra poi cercano di mettere in mezzo, dei due è più fortunato il brasiliano che trova Orlando che in rovesciata manda il pallone sul palo interno e poi in rete. L’attaccante salernitano può andare a festeggiare sotto il settore ospiti la specialità della casa, cioè la rovesciata, prima di servire dalla destra un buon assist per Nigro al 14′, la l’ex Ischia davanti a Forte angola troppo. I giallorossi sono comunque padroni del campo e al 21′ si rendono ancora pericolosi con De Paula che dai ventidue metri calcia forte di sinistro, ma l’estremo lametino si distende con i pugni e devìa. Ancora Messina al 24′, con Ciciretti che calcia una punizione appena fuori l’area di rigore ma la sfera sfiora il palo alla sinistra di Forte. La Vigor prova comunque a reagire ma la sfida viaggia sempre sul filo del nervosismo, tanti i falli con successive mischie così il primo tempo scivola via con gli ospiti avanti avanti 10 meritatamente per la voglia e la cattiveria mostrate per gran parte della prima frazione.
I calabresi escono dagli spogliatoi con un altro spirito e al 49′ sfiora già il pareggio con Scarsella, che dal limite calcia al volo di sinistro dopo una corta respinta della retroguardia giallorossa, ma Berardi vola e mette in corner. Il giocatore di casa è più fortunato al 51′ quando raccoglie una punizione di Del Sante calciata dalla sinistra sul secondo palo, Scarsella sovrasta Damonte di testa trafigge un incolpevole Berardi ristabilendo la parità. In campo ora ci sono solo i ragazzi di Erra, al Messina ballano le gambe e si vede così ogni incursione calabrese diventa un pericolo per la retroguardia peloritana, mentre in avanti la squadra di Grassadonia da più segni di vita. Ci provano dalla distanza Battaglia al 54′, bravo Berardi, mentre al 58′ Stefani dai venticinque metri sui punizione prova a far male a Forte che blocca. L’inerzia della gara ora è però dalla parte dei ragazzi di Erra che al 63′ ribaltano il punteggio, quando Held vince l’uno contro uno sull’out di detsra con Rullo, vede Papa in mezzo che, invece di tirare, vede e serve sulla sinistra Improta che con un preciso diagonale non lascia scampo al povero Berardi. A questo punto il Messina prova a rendersi pericoloso con Orlando che di testa manda alto nonostante l’incomprensione tra i due difensori centrali dela Vigor. All’80’ però il Messina si complica la vita, per un insensato quanto duro intervento di Pepe ai danni di Held nei pressi della linea laterale di destra, così il direttore di gara non può fare altro che mostrare il secondo giallo al barbuto difensore peloritano. I giallorossi provano stancamenete a gettarsi in avanti, ma la Vigor mantiene il risultato senza troppe fatiche. L’incubo dei giallorossi quindi continua, a nulla è valso il buon primo tempo in cui i pelortani hanno legittimato il vantaggio. Poi nella ripresa è uscita fuori la Vigor, mostrando tutti i limiti di una squadra che è troppo fragile psicologicamente, che nrella ripresa ha misteriosamente smesso di giocare rifugiandosi nell’angolo venendo fatalmente colpita per due volte dai giocatori biancoverdi. Ora la sfida di mercoledì con il Melfi profuma di ultima spiaggia.
TABELLINO
VIGOR LAMEZIA-MESSINA 2-1 (12′ Orlando, 51′ Scarsella, 64′ Improta)
VIGOR LAMEZIA: Forte, Spirito, Rapisarda, Gattari, Malerba, Papa (88′ De Giorgi), Battaglia, Scarsella, Improta (78′ Kostadinovic), Del Sante, Held (82′ Catalano). A disposizione: Piacenti, Di Marco, Rossini, Voltasio. All.: A. Erra.
MESSINA: Berardi, Silvestri, Pepe, Stefani, Rullo (67′ Spiridonovic), Donnarumma, Damonte, Nigro (69′ Izzillo), Ciciretti (77′ Bonanno), Orlando, De Paula. A disposizione: Scardino, Cane, Sciotto, Bortoli. All.: G. Grassadonia.
ARBITRO: Stefano Giovani di Grosseto (Cordeschi-Cordeschi)
NOTE – Ammoniti: Orlando (M), Gattari (VL), Pepe (M), Nigro (M), Del Sante (VL), Donnarumma (M) – Espulsi: Pepe (M) al 79′