Villa Bellini, caccia alle uova e festa di Pasqua per bimbi e genitori

Villa Bellini, caccia alle uova e festa di Pasqua per bimbi e genitori

Spazi comunali e parte sana della città

CATANIA – Oltre tremila coloratissime uova nascoste tra le siepi e i sentieri della Villa Bellini di Catania, dieci animatori, uno steccato con un uovo di Pasqua gigante circondato da coniglietti di tutte le dimensioni e un grandissimo numero di bambini accompagnati dai genitori. La seconda edizione della Caccia alle uova di Pasqua firmata Compagnia Curiosi Incanti si è conclusa con un successo che ha triplicato i numeri dello scorso anno e una dolce sorpresa finale. 

Uova e sorrisi

“Sì perché quest’anno abbiamo aperto insieme con i bambini due uova di cioccolato giganti – racconta Giovanni Santangelo Lacanea, fondatore di Compagnia Curiosi Incanti e ideatore dell’iniziativa gratuita per il pubblico -. Dopo le corse tra le siepi, era giusto concludere con un break goloso per andar via con il sapore del cioccolato in bocca, un cestino pieno di uova colorate e il sorriso stampato sul viso”.

Il gruppo di animatori è arrivato alla Villa Bellini di Catania già dalle prime ore del mattino per nascondere tra i cespugli oltre tremila uova giocattolo colorate e posizionare gli indizi, delle sagome di legno dipinte a mano che indicavano il luogo in cui si potevano cercare le uova. Alle 10.30 in punto parte la caccia al tesoro e i viali della Villa Bellini si riempiono di velocissimi bambini inseguiti da genitori e e nonni con al seguito cestini di tutte le forme e colori. 

“Un messaggio anche per la città”

“La caccia alle uova è una tradizione di origine anglosassone molto diffusa in tutta Europa – spiega ancora Giovanni Santangelo Lacanea – e io l’ho voluta portare a Catania perché rappresenta un bel momento di aggregazione per le famiglie. Il mio intento è quello di regalare un momento di gioco ai bambini e soprattutto creare un evento in cui possano condividere con i genitori lo stesso entusiasmo nello svolgere una attività. Ma è anche un modo per insegnare il rispetto e la condivisione, infatti sono stato molto contento che i bambini abbiano raccolto il mio invito a riporre alcune uova all’interno delle siepi (c’era chi ne aveva trovate decine) per permettere anche ai bimbi arrivati in ritardo di poter giocare.

Le tristi vicende di violenza accadute all’interno del parco comunale negli ultimi mesi ci hanno colpito molto. Abbiamo dimostrato che esiste una parte sana della città, presente oggi all’evento, che vuole vivere serenamente i nostri spazi comunali. Mi auguro che la civiltà riesca ad affermarsi sulle intollerabili prevaricazioni”. 


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